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Messaggi Fidonet
@MUSICISTI.ITA@
From: Davide FregniTo: Rosario Marino
Subject: Arte=denaro?
Datum: 10 May 97 13:35:14
Area: MUSICISTI.ITA
In 08 May 97 Rosario Marino scripsit All:
RM> Davvero si studia musica solo piu' per avere un lavoro come tanti
RM> altri? Sono io che passo le notti a studiare solo per passione a non
RM> aver capito nulla?
No, secondo me hai capito tutto e hai tutta la mia solidarieta'.
Anch'io ho avuto la grande fortuna di avere degli interessi molto vivi che mi hanno portato e mi portano a studiare senza limiti di tempo e con gioia vorace senza condizionamenti di esami da preparare per poter dare l' altro esame....per poter dare l' altro esame....per poter dare l' altro esame ecc.
Chiaramente il discorso cambia se sei un professionista e una certa eta'.
Purtroppo a quel punto sia per esigenze economiche che per ovvia strategia promozionale non puoi seguire solo gli entusiasmi e la voglia di suonare, sei costretto a vendere quello che hai e quello che sai e a scartare delle volte con rammarico delle ipotesi di collaborazione se non ti puoi permettere di impegnare del tempo senza che ti venga in parte rimborsato. Purtroppo il discorso diventa:Tempo=Denaro.
L'Arte esisterebbe ed esiste al di la' del denaro anzi quando il denaro diventa una motivazione troppo forte per praticarla ho dei dubbi che possa essere definita ancora tale, o meglio diventa l' arte di fare dei soldi con l' arte che e' comunque un'altra arte forse anche da rispettare ma che a manca completamente (non so se e' cosi' giusto che io arranchi tra le spese senza avere il tempo di studiare o comporre che troverei invece con una situazione economica piu' solida alle spalle magari ottenuta almeno vendendo temporaneamente una sottile fetta di culo).
Quindi se questi rifiuti di collaborazione ti vengono da giovani studenti bisognosi di esperienze e di bagni di umilta'(che comunque servono sempre) allora concordo col tuo disdegno, ma se si tratta di 30enni o 40enni con famiglia a carico posso capire.
Io, per esempio, di suonare nelle birrerie per 100k mentre la gente fa casino mi sono proprio rotto le balle!!
Come anche di partecipare a "grandi progetti" sulla parola investendo tempo ed energia a gratis dopo averne visti fallire qualche centinaio. C'e' quindi secondo me un limite di eta' e di situazione sociale agli "esperimenti" che non abbiano tutti i presupposti della seria e ufficializzata proposta di lavoro.
Anche perche' c'e' una grossa maleducazione sulla professione del musicista da parte dell'opinione comune.
Il mio batterista (Andrea Burani) mi raccontava questo dialogo:
xx>"cosa fai di mestiere?"
AB>"suono"
xx>"...no...ma dico...di mestiere"
8((
Quella che un tempo si ergeva con la matematica, l' astronomia ecc. tra le arti e le scienze umane altissime adesso viene scambiata per un trastullo per passare il tempo.
Riflettiamo un po' tutti sulle funzioni principali che svolge la musica per la maggior parte delle persone nella quotidianita'!!Molte sono squallide e riduttive!
Beh io penso che valga di piu' di un sedativo o di un afrodisiaco, di un induttore di transfert o di un esercizio ginnico, di un elemento in piu' per sedurre la topona di turno o per pavoneggiarsi per la potenza del proprio ahi-fahi.
P.S.
Ciao Rosario Carissimo
(ho gia' buttato giu' un fiorito a tre parti sul CF "M U S I C A", c'ho una ruggine a scrivere comunque e' sempre divertentissimo fare contrappunto) :)))
8-))
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: All
Subject: Chi e' Mozart oggi? 1/2
Datum: 07 Jun 97 21:34:37
Area: MUSICA.ITA
Il 04 Jun 97 Andrea Sciamanna scripsit Francesco Piccolo:
Scusate se mi intrometto. :-)
Dicevi:
AS> Io credo che ai tempi dei musicisti classici la pensassero allo
AS> stesso modo, non trovi? Beethoven e Mozart (per fare due esempi)
AS> erano molto popolari ai loro tempi. Avevano un successo spaventoso,
AS> ma, allo stesso tempo, erano considerati "popolari" (in senso
AS> negativo) o, come li definiremmo oggi, "commerciali", da parte degli
AS> intellettuali.
Scusa, ma mi sembra un' affermazione molto approssimativa.
Non penso che Beethoven e Mozart avessero questo successo "spaventoso", avevano un discreto successo quando componevano cose vicine ai gusti del momento come i concerti per pianoforte e orchestra per Mozart e "Fur Elise" per Beethoven, che appartengono appunto al loro repertorio piu' commerciale, ma non certo quando liberavano la propria creativita' in modo personale come gli ultimi quartetti per Beethoven o nelle ultime sonate per Mozart. Non erano certo mai ritenuti commerciali.
Un' esempio di musica commerciale potrebbe essere il nostro Donizetti che scriveva un' opera al mese e andavano tutte alla grande per senza avere neanche lontanamente l' inossidabilita' di un Don Giovanni di Mozart.
Comunque i due mostri della musica andrebbero trattati a parte poiche' piuttosto dissimili sia per contesto storico che per psicologia.
Quello che piuttosto volevo dire e' che la musica cosidetta "classica", intendendo cosi' quella che raccoglie l'eredita' del passato e che ricerca nuove forme e tecniche compositive, non e' certo niente della New Age che ho sentito che, ahime', ho l'impressione, del tutto contestabile e scarsamente documentata, che si tratti dell'ennesimo business i prodotti del quale rientrano in una categoria di musica che oserei definire anestetica e ottundente e che non fa altro che riprodurre atmosfere e intuizioni ben piu' efficacemente realizzate da uccelli come Satie o Poulenc.
********************************************CONTINUA************************
From: Davide Fregni
To: Andrea Sciamanna
Subject: Chi e' Mozart oggi? 1/2(b)
Datum: 13 Jun 97 18:58:21
Area: MUSICA.ITA
Il 08 Jun 97 Andrea Sciamanna scripsit Davide Fregni:
DF> modo personale come gli ultimi quartetti per Beethoven o nelle ultime
DF> sonate per Mozart. Non erano certo mai ritenuti commerciali.
AS> La tua e' una precisione indispensabile, pero` il contesto era un
AS> altro. Paragonavo gli artisti classici, con quelli contemporanei, per
AS> poter considerare, anche questi, classici.
In questo senso ritengo che i piu' recenti Mozart e Beethoven (viventi) siano uccelli tipo: Salvatore Sciarrino, Fabio Vacchi, Ennio Morricone (non certo famoso per le sue composizioni libere ma per quelle legate ai film peraltro stupende) , Keith Jarret, Harbie Hancock, e tanti altri per lo piu' semisconosciuti che gravitano negli ambienti della musica contemporanea e del Jazz.
Io personalmente associo molto le figure dei grandi musicisti del passato con quella dei jazzisti di questo secolo, per la capacita' di improvvisare sviluppando un tema appena dato o su di un giro armonico e per la padronanza dello strumento e la profonda assimilazione del senso della forma, della variazione.
(Mi fermo prima di lanciare un nuovo Topic sulla peculiare padronanza di strumento e composizione estemporanea propria dei jazzisti).
Per quanto riguarda Rock e Leggera (chiedo scusa per la divisione in categorie ma aiuta l'analisi) ho sempre visto personaggi anche estremamente Musicali ma non Musicisti.
Infatti la differenza sta IMHO qui: Musicali-Musicisti (senza spregio alcuno per i primi sia ben chiaro).
Mi fermo che ho poco tempo!! :-((
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: All
Subject: Chi e' Mozart oggi? 2/2
Datum: 07 Jun 97 22:15:34
Area: MUSICA.ITA
******************************CONTINUA***************************
In poche parole, se fin dall'asilo nido e poi a scuola e in casa ci fosse stata una maggiore educazione all'ascolto e varieta' di stimoli adesso nessuno si incanterebbe per due stronzate musicali ben confezionate ma vuote dentro.
Claydermann e Schlacks ( sembra il rumore quando pesti qualcosa di molliccio...........) avrebbero continuato a fare del piano bar nei salotti per ricchi ignoranti e non avrebbero ottuso le menti di tanti malcapitati. Piuttosto si preferirebbe ascoltarsi i notturni di Chopin.
Ma se si e' schiavi della confezione, della pubblicita' e della moda si finisce per acoltare una merda nuova scambiandola per cioccolato e non un capolavoro di un secolo prima.
Ci si dimentica che le cose veramente belle non invecchiano cosi' facilmente!
L' "Arte della Fuga" di Bach o il Don Giovanni di Mozart possono riempirti da sole una vita di gioiso studio, e infatti non sono state scritte per piacere ai presenti o hai potenti ma per vivere della loro propria vita di opere d'arte ETERNE.
E poi ci posso mettere dentro anche le canzoni di Battisti, Child in Time dei Deep Purple, Thick as a Brick dei Jethro Tull, Starway to Haeven dei Led Zeppelin ecc. perche' cose ben fatte nel loro genere ed evidentemente destinate a durare perche' frutto del sangue, del sudore e delle lacrime (Blood Sweat and Tears) ma anche divertimento, gioco e scherzo di chi le ha create.
Cosa ricordiamo di Salieri (grande musicista assai piu' di moda e meglio pagato di Mozart e suo contemporaneo) e cosa invece possiamo conoscere e ricordare ora di Wolfgang Amadeus?
Ma anche li' c'e' voluto un film("Amadeus")!! Ben venga!Che ne facciano anche molti ma molti di piu' sul Jazz, sulla vita dei musicisti. Se bisogna passare per il cinema va benissimo purche' si facciano conoscere le cose belle e potenti
Se si pensa che all'alba di questo secolo, dopo l' avvenuta disgregazione del sistema tonale, Shomberg giocava con le serie dodecafoniche e che, a parte qualche nostalgico tardo romantico come Rachmaninov, non si puo' certo andare a cercare gli eredi della musica classica tra le schiere della new age (nella quale fatico a cogliere una precisa identita'e un elemento stilistico coerente se non quello di "musica per rilassamento" o "finta classica".
Gli eredi del passato musicale nostri contemporanei sono per lo piu' sconosciuti e proseguono la loro ricerca espressiva via dalla pazza folla e senza navigare nell'abbondanza e nell' agio economico (come Beethoven e Mozart) e magari saranno riconosciuti tra un secolo.
Pensa che Bach era considerato un ottimo organista ma era molto criticato come compositore.
Dicevano che componeva con tecniche ormai superate e che fosse troppo cervellotico!
E' stato riscoperto e rivalutato dai romantici (Mendelshonn) un secolo dopo.
Lo stupore per la grandezza e la genialita' delle sue composizioni e' andato poi sempre in crescendo e mammano le si approfondiva con l'analisi e altre sue opere venivano trovate qua e la'.
Quindi non smettiamo di cercare anche tra le cose vecchie (e non le solite che si trovano in edicola) ma cercando un proprio tragitto esplorativo tipo: ".....questo musicista mi piace un casino....da dove viene questo suo stile? chi sono stati i suoi maestri o ispiratori????cosa fanno i suoi discepoli artistici??
Non ascoltiamo solo le cose piu' famose, dietro ce ne sono di incredibili!!!
Qualcuno di voi conosce il concerto in Sol per Pf e Orchestra di M.Ravel??
Beh.....se uno non se lo va a cercare, non ci fanno un film e se non lo si becca per radio sul terzo nazionale non si avra' mai il "gustolungo" di sentirlo.
E magari qualcosa di meno bello e significativo prendera' il suo posto nel nostro orecchio.
Anche per quanto riguarda la Musica noi siamo quello che mangiamo quindi la qualita' degli ascolti ha un'importanza che viene decisamente sottovalutata da chi e' preposto alla diffusione della cultura (anzi sta antipatica anche solo la parola) e quindi si produce in base a cio' che viene richiesto e il livello cala drasticamente:-(((
Vabbe' basta ho gia' rotto abbastanza, pero' ascolterei volentieri il parere di qualcuno. :-))
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Andrea Sciamanna
Subject: Chi e' Mozart oggi? 2/2(b)
Datum: 17 Jun 97 15:41:39
Area: MUSICA.ITA
Il 13 Jun 97 Andrea Sciamanna scripsit Davide Fregni:
AS> Non era rivolto a me, ma nelle tue affermazioni includevi anche me.
No, ti sbagli, io ho solo colto l'occasione per sfogarmi sull'eccessiva presenza di musica che ottunde a scapito di quella che stimola un'ascolto piu' attivo!
DF> 3)Sulle questioni musicali mi scaldo abbastanza, sono forse troppo
DF> epico, mi faccio anche un po' prendere la mano dallo scrivere.
AS> Non c'e' niente di male, a mio avviso. Solo, stai attento alle tue
AS> affermazioni che, a volte, sono troppo pesanti.
La musica e' troppo importante e consunstanziata nella mia persona per riuscire a non scaldarmi quando vedo i risultati di un approccio alla musica superficiale e telecomandato dal bisness.
Ovvio che questo vale per moltissimi ma non per Andrea Sciamanna che ha ricevuto un educazione musicale completa e che gli viene il magone col chiaro di luna!!(Ma se ti viene il magone col Charo di Luna con il Valse Triste di Sibelius cosa fai?..........Ti suicidi??)
Comunque mi spiego meglio.
Mi era parso di cogliere tra le righe (ma forse e' un abbaglio) il ricorrente interrogativo di molti su dove sono i grandi musicisti come Mozart o Beethoven adesso.
IMHO temo che con l'avvento dei mass media e del relativo businessssss, si sia indotti a pensare che queste figure vengano sostituite da personaggi che sono si famosi e talvolta molto bravi e musicali ma che con la figura del musicista abbiano ben poco da spartire!
Quindi ci tenevo a sottolineare che le tecniche compositive e l' armonia della musica piu' diffusa dai mass media sono rimaste praticamente quelle delle arie d'opera del '600 o del classicismo (con l'aggiunta di blue notes e armonie modali), romanticismo al massimo, che lo sviluppo tecnologico e' impressionante ma quasi inversamente proporzionale alla prepaparazione musicale degli operatori umani e all'interesse prettamente musicale delle opere, quindi grande tecnologia, pulizia e bellezza di suoni ma assenza di vera sostanza musicale e di profondita' di messaggi, assenza di varieta' e coraggio.
Questo porta ad ascoltare con una fedelta' assoluta emerite cagate (che hanno la loro indubbia ragione di esistere) e ci fa dimenticare la gioia di un vinile frusciante e mono che riproduce musiche di ben altro spessore.
E inoltre volevo ricordare che i veri grandi compositori contemporanei sono praticamente sconosciuti perche' il loro linguaggio si e' talmente modificato e evoluto da rendersi irriconoscibile ai piu'.
Se tu non sei vittima dell'equivoco che porta a pensare che Mozart adesso sia .......che so'.....Prince (tanto di cappello alla sua musicalita', professionalita' e senso dello spettacolo) ti chiedo scusa ma so che molti ci cascano (forse).
Senza Rancore.
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Andrea Sciamanna
Subject: Chi e' Mozart oggi? 2/2(c)
Datum: 22 Jun 97 12:41:36
Area: MUSICA.ITA
Il 18 Jun 97 Andrea Sciamanna scripsit Davide Fregni:
AS> Scusa se insisto, ma tu affermavi (parole _non_ testuali) che chi
AS> ascolta la musica New-Age non capisce niente e non ha, evidentemente,
AS> una cultura musicale tale da far loro apprezzare la musica classica.
Ma allora parlaaaimmo e nun ce capaaimmo!
Mi auto-cito dal mex originale:
*******************************************************************
DF> Quello che piuttosto volevo dire e' che la musica cosidetta
DF> "classica", intendendo cosi' quella che raccoglie l'eredita' del
DF> passato e che ricerca nuove forme e tecniche compositive, non e'
DF> certo niente della New Age che ho sentito che, ahime', ho
DF> l'impressione, del tutto contestabile e scarsamente documentata, che
DF> si tratti dell'ennesimo business i prodotti del quale rientrano in
DF> una categoria di musica che oserei definire anestetica e ottundente e
DF> che non fa altro che riprodurre atmosfere e intuizioni ben piu'
DF> efficacemente realizzate da uccelli come Satie o Poulenc.
***********************************************************************
Che in sostanza significa che quando c'e' molta ignoranza e il gusto, di conseguenza, va scemando, li' sono gia' pronti come squali artistuncoli montati di testa e managers assai scaltri nel colmare le falle di mercato che vanno rendendosi sempre piu' disponibili.
Citando poi Satie e Poulenc intendevo dire che chi avesse ascoltato senza pregiudizi una certa corrente della musica del novecento non potrebbe poi non recepire certe produzioni attuali come echi opachi di ben piu' preziose primigenie scintille.
Il problema e' che si reputa nuovo e attuale un prodotto ben confezionato e con una data di produzione il piu' possibile recente perdendosi l'inossidabile bellezza di tutto un repertorio novecentesco che e' sconosciuto ai piu' (e in buona parte anche a me) e che si ignora sia per pregiudizio sia per incolpevole incosapevolezza.
Incolpevole perche' di tanta musica meravigliosa ed eterna non si fa alcuna diffusione nelle strutture atte a formare le giovani menti.
DF> Ovvio che questo vale per moltissimi ma non per Andrea Sciamanna che
DF> ha ricevuto un educazione musicale completa e che gli viene il magone
DF> col chiaro di luna!!(Ma se ti viene il magone col Charo di Luna con il
DF> Valse Triste di Sibelius cosa fai?..........Ti suicidi??)
AS> Figurati. Ho avuto delle crisi cardiache, ascoltando certi pezzi.
E quindi si tende a conoscere i soliti standards come:
"Chiaro di Luna" di Beethoven(di cui pochissimi conoscono i successivi 2 movimenti, il 3o e' quello che stanno usando per la pubblicita' del gelato col tipo che suona anche coi piedi),
"Bolero" di Ravel, quinta sinfonia di Beethoven(ta-ta-ta-taaaaaaaa),l' Adagio di Albinoni ecc. ecc. e la maggior parte di questi brani giunge a conoscenza del pubblico a cavallo di opere cinematografiche o spot pubblicitari magari in esecuzioni non sempre adeguate.
AS> Ammetto cmq che, al contrario di te, non conosco cosi'
AS> approfonditamente la musica classica. Di Albinoni conosco solo
AS> l'Adagio, per esempio. Pur avendo altri suoi brani, mi sono sempre
AS> limitato a non ascoltarli (dopo laprima volta). Questo per il
AS> semplice fatto che era roba che non mi piaceva.
appunto!
Se ci fossero piu' radio tipo il 3o nazionale e se non fossero sepolte dalle frequenze delle asinate di tanti conduttori di radio private conosceremmo non solo l'adagio ma anche anche il concerto o la forma ciclica a cui appartengono i brani finalmente non estrapolati forzatamente e commercialmente dal loro contesto e potremmo scoprire Bloch, Hindemith o semplicemente accorgerci che le cose piu' famose spesso non sono le piu' belle e le piu' importanti .
Soprattutto scopriremmo che esiste una porta di ingresso per godere di delle opere di tutti i compositori e scopriremmo anche dei compositori ritenuti minori ma che esprimono con sorprendentemente affinita' i sentimenti che si agitano nelle nostre coscienze.
AS> Piuttosto, si diceva il contrario. Si diceva che
AS> questi Mozart e compagnia bella ci sono ancora oggi, ma che non
AS> sempre li vediamo.
e' su *chi sono* che forse non ci siamo capiti o non siamo d'accordo.
DF> bravi e musicali ma che con la figura del musicista abbiano ben poco
DF> da spartire!
AS> ^^^^^^^^ Gioco di parole?
no.
[new age=musica ottundente]
AS> Questa e' l'impressione che ti sei fatto ascoltando i "Re" della
AS> musica. Quelli, cioe', eccessivamente commercializzati. Ma ci sono
AS> altri artisti, dello stesso genere, con preparazione, sostanza e
AS> tutto quello che vuoi.
consigliami, per favore, un ascolto cosi' ci potremo capire meglio.
AS> Se poi tu ti riferisci a certi canoni che devono essere rispettatti
AS> dal musicista (come sedersi al tavolo (o al piano) e mettersi con
AS> penna e pentagramma a comporre), allora mi trovi in disaccordo. I
AS> canoni fanno sempre male alla musica.
........ma di che "canoni" avrei parlato io? non mi risulta. Per me uno puo' scrivere musica quando, come e vestito come gli pare, utilizzando gomma e matita e "orecchio interno" o sulla pagina di un software di scrittura...
Attendo cortese risposta,
Davide Fregni
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From: Davide Fregni
To: Nicola Lottici
Subject: Chi e' Mozart oggi? 2/2(d)
Datum: 11 Jun 97 09:50:37
Area: MUSICA.ITA
Il 08 Jun 97 Nicola Lottici scripsit Davide Fregni:
DF> e Schlacks
NL> Questo non lo conosco... chi e`? che ha fatto?
DF> ( sembra il rumore quando pesti qualcosa di molliccio...........)
NL> :-)))))
Trattasi di Steven Schlacks. Assomigliava molto a Claydermann nello stile scontato e simil-classico e si prestava molto bene anch'esso a nutrire le imberbi orecchie di fanciulle di buona famiglia e di ricchi ignoranti che pensavano di avere, per questo dei gusti molto raffinati.
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Gribaudo
To: All
Subject: Componi e vedrai !
Datum: 27 Apr 97 21:22:00
Area: MUSICISTI.ITA
Saro` stringato... 'somma... :-)
Topic : Rassegna informale di composizione.
Tema fisso. Rosario vota a favore adducendo motivazioni ragionevoli.
Chiunque e` libero di stropicciarlo, contorcerlo, mescolarlo,
invertirlo ecc... (il tema, non Rosario :-)).
D'accordo cosi` ?
Chi propone il tema e/o lo trascrive in tutti i formati che
approveremo ?
Come facciamo a raccogliere i masterpieces ? Eleggiamo un collettore
o li vomitiamo direttamente in area ?
Davide F. sostiene d'avere poco tempo. Io pure. Altri pure.
Allora allarghiamo il tempo di consegna delle varie contraddanze, pife,
badineries ecc... quanto basta per produrre 32 battute lavorando 5 minuti
al giorno. Due mesi bastano :-) ?
Il formato MID ha trovato finora il sostegno di Rosario e Davide F.
Per quanto riguarda i GM, gli RPN sono identici per tutti i moduli,
gli NRPN non sono standard : quindi i primi SI e gli altri NO.
Io penso che potremmo cmq lasciare una porta aperta ai *.tab ed i *.gif,
in modo da consentire l'uso di partiture strampalate e
facilitare il lavoro a chitarristi e bassisti non midizzati.
I *.mod possiamo benissimo cestinarli perche` ci sono i convertitori
mod -> mid.
Proibiamo i formati proprietari dei vari sequencer (cakewalk,finale,
cubase,logic...).
Luca C. ha proposto l'uso dei *.wav :
PRO - consente ai musicisti poco alfabetizzati di partecipare ad armi
quasi pari alla rassegna (molte composizioni che sulla carta sembrano
stupende all'atto pratico si rivelano una chiavica :-))))
CONTRO - Ingombranti, troppo ingombranti per fidonet.
I campioni mono 8 bit 22 KHz, che sono abbastanza ciofeche, occupano
1.3 MB al minuto.
Non ricordo se il protocollo di compressione MPEG2 contempli i
campioni ad 8 bit, se cosi` fosse si potrebbe ridurre le dimensioni
di un fattore 4-5 con perdita di qualita` quasi inapprezzabile.
Ma si scenderebbe difficilmente sotto i 250 KB / min.
Un file da 50K e` gia` uno sproposito per i sisoppi... :-)
Pero`...
Finche` grande mod Christian non dare suo benestare noi non fare un cacchio,
augh ! :-)
Cmq, anche se bocciasse lo scambio in area dei files con le compo,
noi ci arrangeremmo lo stesso : si potrebbe organizzare una raccolta
postale o internettifera del materiale e poi un broadcasting a mo' di catena
di S.Antonio (che per il coordinamento sarebbe un affronto abominevole :-)).
Messaggi d'approvazione ed adesione all'iniziativa in matrix,
suggerimenti critici e dibattiti in area finche` mod non ci cacci :-)
Next.
Davide.
torna all'indice
From: Davide Gribaudo
To: Davide Fregni
Subject: Componi E Vedrai!
Datum: 17 May 97 22:55:00
Area: MUSICISTI.ITA
Ave Davide !
Addi' [15 May 97 12:25] , Davide Fregni scrisse a Rosario Marino
riguardo "Componi E Vedrai!"
RM> D E C B C A
DF> se anche tu hai avuto qualche difficolta' a inquadrarlo (il CF)
DF> opportunamente in una tonalita' o in un modo.
Un tema costituito da 5 gradi congiunti sta su tutti i modi :-)
Sarebbe perfetto per chiudere una sequentia gregoriana del I tono:
A - - - - men ' Al-le--lu-i--a
G A F E F D C F E__E D
DF> Io non rieco a non
DF> sentirlo in Lam, certamente non lo vedo in Rem visto il Tritono che si
DF> viene a creare tra la seconda e la quarta nota (una nota non mi sembra
DF> sufficiente a lenirlo)
Ed infatti non e` sufficiente perche` E e Bb stanno sugli "spigoli" della
melodia. Se fosse D E C Bb A oppure F E C Bb C sarebbe al pelo passabile.
Nessuno pero` ti vieta di metterci un C davanti : C D E C B C A, pero`
cosi` il C ritorna troppo spesso, oppure E D E C B C A, pero` in questo modo
lo si riduce sostanzialmente all'arpeggio di Am discendente, oppure
F D E C B C A e cosi` salta fuori il tritono F-B che pero` e` separato da 3
note.
E questo: Db Eb C Bb C Ab, senza tritoni ?
Oppure, se ci prometti d'ora in poi di scrivere UMSICA invece di MUSICA,
puoi fare E D C B C A, quello del preludio in C#m del libro 1...
Ancora : D E C B A C (il solito si-la-do, benvenuto in qualsiasi tema :-)).
E l'ordine alfabetico ? A B C C D E :-)
Insomma, tu fa qualcosa, poi se non riusciamo a trovare il tema ti tocchera`
arrampicarti sugli specchi per cercare di convincerci, meritando cosi` la
menzione speciale "ventosa 97" :-)
DF> e poi perche' il Do come penultima nota
DF> scoraggia ogni tentativo di cadenzare alla dominante di Rem.
Come CF hai perfettamente ragione ma... provenendo alla lontana da Rem,
ci si torna facilmente anche passando per la dominante...
D3 E3 C3 B2 C3 A2 G#2 B2 E2 D3 C#3 B2 C#3 A2 B2 C#3 D3 E3 F3...
oppure, cadenza in A min :
D3 E3 C3 B2 C3 A2 G#2 B2 E2 D3 C3 B2 C3 B2 A2 C3 E2 G#2 A2...
DF> al La tenuto. Hai visto pero come si presta bene (abbastanza) allo
DF> sviluppo di canoni, anche le prime tre note stanno in canone con le
DF> ultime tre!
Ed e` pure invertibile, cancrizzabile ecc.. alla stragrande !
D E C B C A
B A C D C E
A C B C E D
...
DF> Avanti pure che e' tutta salute! 8-D
Gavotta:
* ! * ! * ! * ! *
E4 - D#4 E4 C4 - B3 C4 A3 - G#3 A3 E3 C4 B3 A3 B3...
Ave.
Davide.
From: Davide Fregni
To: Timoti Fregni
Subject: Little Tony
Datum: 18 May 97 03:42:45
Area: MUSICA.ITA
In 16 May 97 Timoti Fregni scripsit Davide Fregni:
DF> Purtroppo mi sono arenato sulla frase di basso introduttiva della
DF> famosa "Cuore Matto" :(.Non capisco se si tratta di una 4a
DF> discendente o di una 3a maggiore!
TF> Anche tu... Devi sapere che alcune settimane fa anch'io avevo tentato
TF> da lanciarmi in questa erculea impresa, e mi ero arenato esattamente
TF> in quel punto.
8-)))))...........:-))............... ;)) ...............8-D
......e' una quarta, figlio mio!
Do Sol Do Sol Dol........in Do minore.
Che tonalita'!
Ricordi la patetica di Beethoven? Cogli ordunque quale messaggio Little ha voluto lanciarci?
Quattro misure di Dom e poi......sottodominante(Fam) poi Dominante e Tonica.
Il giro canonico di classica memoria lo so ma con quale scarna potenza potenza egli inizia con solo basso+voce......! Il coraggio dei grandi!
Adesso ti saluto, sono gia' arrivato al ritornello (e sono solo 6 ore e 3/4 che mi ci sono messo).
OK per martedi', ti faro' trovare gia' sul leggio la parte gia' stampata con ogni cura.
TF> Non ti avevo chiesto aiuto perche' non sospettavo che tu come me ti fossi invaghito TF>delle sonorita' raffinate del rocker
TF> nostrano, e temevo che mi avresti deriso mostrandomi qualche disco
TF> dei Led Zeppelin o simili.
Non temere Timoti, ora ci vedo piu' chiaro. 8))
Un personaggio del suo calibro rappresenta la prova vivente che cio' che nasce in un punto del mondo non sempre culminera' nello stesso luogo.
E cosi' partendo dai blues della negritudine schiavizzata passando per Elvis, Stones, Nicola di Capri, M. Reitano ecc. si doveva arrivare a lui: LITTLE TONY, per capire che il lievito piu' efficace per la torta del Rocchenroll mondiale stava nella capacita' melodica italiana incarnata superbamente nel di cui sopra!
8-))
A Prestissimo,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: All
Subject: Little Tony 2
Datum: 16 May 97 20:55:54
Area: MUSICA.ITA
Ehila'!!
Volevo annunciare a tutti che mi sto accingendo alla realizzazione in .MID dei Gritest Iz del grande piccolo Tony, re del rockenroll italiano!!!
Purtroppo mi sono arenato sulla frase di basso introduttiva della famosa "Cuore Matto" :(.Non capisco se si tratta di una 4a discendente o di una 3a maggiore!
Qualcuno puo' aiutarmi ed e' interessato al progetto?
In seguito votrrei cimentarmi anche con Mino Reitano e soprattutto con "Bronzi di Riace" voglio dare il meglio di me stesso!!
Alla Prossima?
Davide Fregni
From: Davide Gribaudo
To: Davide Fregni
Subject: Little Tony 3
Datum: 18 May 97 19:33:00
Area: MUSICA.ITA
Ave Davide !
Addi' [15 May 97 19:28] , Davide Fregni scrisse a All
riguardo "Little Tony"
DF> italiano!!! Purtroppo mi sono arenato sulla frase di basso introduttiva
DF> della famosa "Cuore Matto" :(.
Forse la versione di Caterina Caselli e` meno intricata, puo` darsi che
si riescano ad ottenere utili informazioni divinando le increspature
dei suoi capelli a caschetto.
DF> Non capisco se si tratta di una 4a discendente o di una 3a maggiore!
E` un dilemma praticamente insolubile.
Peraltro e` un intro tecnicamente difficilissimo, quindi e` molto poco
probabile riuscire ad azzeccarlo strimpellandoci sopra... :-(
Anche la divisione ritmica e` ardua, tipo 17 su 16 suddiviso in 8 su 9
nella prima parte ed 11 su 8 nella seconda... ho visto una cosa del genere
negli studi trascendentali di Brian Ferneyhough, ma questi particolari
li approfondiremo in musicisti.ita... :-)
DF> Qualcuno puo' aiutarmi ed e' interessato al progetto?
Io, naturalmente ! :-)
Quando si parla di ricerca ai massimi livelli non posso tirarmi indietro !
DF> In seguito votrrei cimentarmi anche con Mino
DF> Reitano e soprattutto con "Bronzi di Riace" voglio dare il meglio di
DF> me stesso!!
E` quel brano che dice "I-taaaa-liaaaa, I-taaaa-liaaa..." con dei
vibrati cosi` caldi che farebbero sciogliere in lacrime Dario Argento ?
Eh, certo che Mino Reitano e` una vera cima, un riferimento per gli amanti
della buona musica.
Qualcuno e` in grado di censirne i fratelli con tanto di nominativi ?
Rook.
Davide.
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Musica Si, Musica No!
Datum: 05 Jun 97 11:07:19
Area: MUSICISTI.ITA
In 04 Jun 97 Rosario Marino scripsit All:
RM> Ma davvero non serviamo a nulla? Davvero non siamo di alcuna
RM> utilita'?
Pat pat, Rosario, non te le prendere.....!
Lo sai che non e' vero che non serviamo a nulla!! 8-)
Cerchiamo di essere i custodi e i cultori della creativita' e dell' espressione musicale.
Anche noi costruiamo cattedrali e palazzi ("noi" si fa per dire, io faccio al limite palazzine o villette a schiera) fatte di suoni ma sono in pochi purtroppo a "vederle".
In una societa' cosi' legata al possesso materiale e all'utilita' pratica e concreta, un' entita' invisibile e impalpabile come l'arte dei suoni difficilmente riesce ad occupare il posto che si meriterebbe nella scala dei tesori preziosi da salvaguardare e incoraggiare e quindi si fa bene di consumo come gli altri.
C'e' molta musica "usa e getta", pure troppa!
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Gribaudo
To: Davide Fregni
Subject: Capelas Imperfeitas
Datum: 08 May 97 11:27:00
Area: MUSICA.ITA
Ave Davide !
Addi' [06 May 97 11:28] , Davide Fregni scrisse a Maurizio Pezzali
riguardo "Capelas Imperfeitas"
DF> E qui humilissimamente inchinandomi a sua Eminenzza, prego il motor
DF> celeste a' secondare il fine dei suoi altissimi pensieri,
DF> G. Frescobaldi
Grande onore fecermi, maestro, queste sue autorevoli verba e gran servigio
pur anco. Qual servigio ? Non molto guari che oggidi` andavo meditando se
li vini delle terre emiliane fussono ancora possenti ed inebbrianti
come funno ai tempi di messer Dolcibene... ed ora ne ho la pruova.
Onde rientrar in topico... sonvi ancora sulle rive del Pado, que' mirabili
organetti a mulino che allietonno i nostri avi barcajuoli ?
Servo vostro.
From: Davide Fregni
To: Davide Gribaudo
Subject: Capelas Imperfeitas 2
Datum: 10 May 97 13:35:09
Area: MUSICA.ITA
Il 08 May 97 Davide Gribaudo scripsit Davide Fregni:
DG> sonvi ancora sulle rive del Pado, que' mirabili organetti a mulino
DG> che allietonno i nostri avi barcajuoli ?
Sonvi sonvi, mio carissimo Duca.
Non ebbi pero' ahime' a provarli e di essi lo presente stato di fonzionamento non cagnosco.
Pavento e suppongo che in ben triste stato essi fanno volto come parimenti in gran decadimento ahime' giace gran mumero dei lor parenti che di mulino non bisognano.
La presente generatione di ben altre sostanzie e canoscenzie vuol esser vaso.
Sostanzie che ottundono lo di lor pensiero che dell'ancestral grancassa fanno sonoro commento delle diuturne et nocturne veglie e le membra agitando a tempo mentre resti sono li cervelli.
Canoscenza quella carnale essi piu ch'altro fare vonno , legittima assai et sacro atque supremo trastullo ma non bastevole acche' lo sano virgulto di juvetude saldo et fortiore lo cammin di vita sua proseguire possa.
Per chueste et haltre chause lo musical patrimonio dei padanei suoli abbandonato sovente resta e le azzurrine canne e li mantici spompati, di blatte e sorci son dimora.
Dove allora correan le gioiose falangi ora stanno tasti pien di crepe e orrendi sbecchi!
Per non lasciar nell'hanimo Suo solmente del mio narrar le tristi piaghe vo' rammetarti che haltri superbi organi l'istessa fin non hebbero come que' di S.Pietro (dove humilissimamente il mio modestissimo servizio talora pongo), di S.Domenico (di romanzo suono e grande ricchezza di timbro armato), S.Carlo (atto assai per li repertorii dell'immenso Girolamo fare interpretatione) et haltri anchora.
Salutar or ti devo che gia' de lo tempo mio feci piacevole ma exagerato scialaquio quando della bottega gli uffizi e dei cari le prementi richieste intorno mi facean ronda.
Salve,
Davide Fregni
![]()
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From: Adriano De Matteis
To: Davide Fregni
Subject: Pernacchia Ascellare
Datum: 22 Apr 97 16:55:55
Area: MUSICISTI.ITA
Ciao Davide,
cito a te e al tuo omonimo un ricordo di Stravinsky dell' estate 1884
trascorsa a Lzij e descritto nelle Chroniques De Ma Vie.
"Ero in campagna, dove i miei genitori passavano l'estate con i bambini,
secondo l'uso della maggior parte delle persone del nostro ceto.
E' come se l'avessi ancora davanti. Un enorme contadino sedeva sul tronco
di un albero. Avevo nelle narici l'acuto odore di resina del legno appena
tagliato. Il contadino vestito semplicemente con una camiciola rossa.
Le gambe nude coperte di peli rossastri, ai piedi sandali di scorza,
in testa una massa di capelli fitti e rossi come la barba - non aveva
un capello bianco benche' fosse vecchio. Era muto, ma aveva un certo
modo di schioccare la lingua molto rumorosamente, e i bambini avevano
paura di lui. Cosi' io. Ma la curiosita' aveva la meglio sulla paura.
I bambini si radunavano attorno a lui ; allora, per divertirli, iniziava
a cantare. Questa canzone era composta da due sillabe, le sole che potesse
pronunciare. Erano prive di qualsiasi senso, ma le alternava con incredibile
abilita' in un tempo rapidissimo. Accompagnava questo schioccare cosi' :
premeva la mano destra sotto l'ascella sinistra, poi muoveva rapidamente il
braccio sinistro facendolo premere sulla mano destra. Dalla camicia faceva
uscire una serie dui suoni che talora erano abbastanza sospetti ma molto
ritmati, e che potrebbero eufemisticamente essere descritti come baci
schioccanti."
Spero di aver contribuito alla conoscenza di questo meraviglioso strumento.
Ciao,
Adriano.
... RAM = Rarely Adequate Memory
--- Blue Wave/386 v2.20 [NR]
* Origin: BBS2000 - The First BBS in Italy (2:331/301)
From: Davide Fregni
To: Timoti Fregni
Subject: Queen
Datum: 24 Apr 97 12:55:42
Area: MUSICA.ITA
In a message dated 23 Apr 97 Timoti Fregni wrote to Davide Fregni:
DF> Questa potenza Luminosamente Oscura (o Oscuramente Luminosa) l' ho
DF> riconosciuta in altri gruppi rock (Led Zeppelin, Deep Purple, Black
DF> Sabbath, Jethro Tull, Genesis)
TF> Come sai, sono nettamente d'accordo su questi gruppi e li ascolto
TF> tutti (tranne i Black Sabbath. Fammi sentire qlc anche di codesti!)
quello che mi resta dei BS giacera' ormai smagnetizzato in qualche supporto cassettaceo dimenticato in qualche sportina di plastica di cassette da riverificare (e' 5 anni che devo metterle a postoo 8(().
Bisogna assolutamente che ci procuriamo qualcosa dei suddetti.
Nessuno in area ne possiede la discografia??!
Io li ritengo, in un certo senso, i darkeggianti nonnini degli attuali metallari e creatori di un sound scarno e implacabile fatto quasi esclusivamente di primordiale potenza.
Ti ricordo anche che il cantante dei BS fu il famoso Ozzy Osborn poi impegnato a collaborare con un gruppo metallico famosissimo di cui non mi viene il nome(vergogna).
TF> E' innegabile che sia cosi'. Semplicemente nelle "cantine della mia
TF> mente", per usare una tua espressione secondo l'uso latino della
TF> imitatio, e' riposto un vino di un'annata diversa (in realta' e'
TF> probabile che ci sia solo acqua naturale), per cui non sento questo
TF> bisogno di trovare lotte ancestrali ed eterne sfide bene-male in un
beh non fare troppo il puro e il cheto, nella fornace del tuo essere un Marte in Leone+Sole in Ariete+Asc. Sagittario ed altro ancora si enfatizzano scambievolmente alimentando il motore di una forte ed eclettica personalita' in evoluzione.
Se cosi' non fosse i suddetti gruppi non troverebbero di che mandare in risonanza tra le corde della tua anima.
Non riconosceresti l'epica esaltazione cosi' presente nel Prog.(si dice cosi') degli anni '70 e titilleresti pigramente le tue meningi solo con poco trasgressive canziuncole di rapido e leggero consumo, invece che tuffarti, come fai, negli abissi di un Don Giovanni di Mozart!!
TF> disco. Insomma sono meno pulp di te su questo pto. Per questa
TF> ragione, non mi stride eccessivamente il passaggio ruffiano o la
TF> citazione grossolana. In realta' non so cosa sia che mi faccia
TF> piacere tanto i Queen. Probabilmente il semplice fatto che sono stati
TF> i primi che ho ascoltato tra i gruppi pop-rock. Boh...
'O primm' ammore nun se scorda mai.
Comunque qualsiasi liquido stia umidificando le cantine e i vani tutti del tuo apparato encefalico, penso che si tratti di un buon liquido! :-)
TF> Regis Iussu Cantio Et Reliqua Canonica Arte Resoluta
ottima idea per l' *Origin
Ciao,
Davide
From: Davide Fregni
To: Davide Gribaudo
Subject: Quo Sitis
Datum: 01 Jul 97 11:13:03
Area: MUSICISTI.ITA
In 25 Jun 97 Davide Gribaudo scripsit Davide Fregni:
DG> D A B C D E C D ...
Taaada'D A B C D E C D A Taaada'.
Te lo dico io stavolta un giochino (forse lo sai gia')
1) Prendi il voicings di risposta all'incipit di basso che e' formato dalla sovrapposizione di tre 4e giuste e una 3aM (E/A/D/G/B) (4+4+4+3)
2) Stabilisci un pedalone qualsiasi (magari comincia con D)
3) Fai partire il loop del pedalone
4) Divertiti a far scorrere la sovrapposizione sia diatonicamente dentro un modo che tu stabilisci sia cromaticamente mantenendo invariati gli intervalli
5) puoi stabilire tu qualsiasi sovrapposizione tipo 2+3 (es.C/D/F) oppure 4+2 (C/F/G) etc
E' un esercizio che mi insegnato Franco D'Andrea e permette di scoprire delle sonorita' molto interessanti e di sganciarsi da logiche tonali.
Niente comunque di nuovo che non fosse gia' patrimonio delle tecniche compositive del romanticismo (vedi per esempio "Pezzo Eroico" di C.Franck dove per molte battute egli fa scorrere un 4+3 cromaticamente su di un pedale di Gb (se ben ricordo).
DG> Rosario ha finito... io vivo in un altro pianeta in questo periodo,
DG> ma tanto a "Componi e Vedrai" siamo solo noi tre, quindi possiamo
DG> prendercela con calma. Anzi, piu` la tiriamo per le lunghe, piu` c'e`
DG> probabilita` che qualche altro tapino s'aggiunga.
Io ho tutto pronto e non ho tempo di revisionare perche' ho delle scadenze feroci per vari lavori in corso (tra i quali delle musiche per tecniche di rilassamento(!)......Dio mio......sto facendo della NewAge !???????? Naaaahaa....) piu' che altro ho il problemache non sicuro delle procedure per spedire la mia "Sofferta Musicale"!
Mi spieghi! 8)
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Dario Feola
Subject: Re: Arpeggi
Datum: 07 May 97 14:11:32
Area: MUSICISTI.ITA
In 02 May 97 Dario Feola scripsit Stefano Di Noi:
DF> Settima di dominante, perche` se prendi una scala maggiore , ad
DF> esempio C, e prendi la 5a (G, nel nostro caso), e l'armonizzi di 7a
DF> ti esce uguale alla 7a maggiore con 7a bemolle.
Scusate ragazzi se mi intrometto! 8-)
Mi piacerebbe fornire in sintesi una mia procedura di comprensione dell'armonia applicata alla tastiera del basso. Lo faccio?........
.........Lo faccio!
Per non confondersi nella giungla degli equivoci che attraversano l'area delle "sigle" degli accordi consiglierei di pricipiare il ragionamento dalla scala maggiore e di farne la base da cui ricavare la costruzione degli accordi.
1) costruire un diagramma della tastiera del basso (farne un tot di fotocopie prima di scriverci)
2) segnare tutte le note della scala di Do differenziando in qualche modo i Do dalle altre note che si incontrano(es. quadrato per i Do e cerchietto per le altre)
3) volendo si puo' assegnare anche un numero da 1 a 7 alla progressione dei nomi delle note (Do=1 Re=2 ecc.)
4) con questo schema di fronte provare ad applicare i seguenti schemi di costruzione dell' accordo:
(il "-" o il "+" indicano che quella nota va abbassata o alzata di un semitono (un tasto) )
TRIADI
Tipo Sigle Commenti
M (maggiore) 1 3 5 Do, DoM, C
m (minore) 1 3- 5 Do-, Dom, C-, Cm
+ (eccedente) 1 3 5+ Do5+, Do 5ecc., C+
dim (diminuito)1 3- 5- Doo(cerchietto), Do dim, Cdim, Co (di solito si usa come quadriade)
QUADRIADI
M 1 3 5 7 Do7+, Cmaj7 (attenzione che C7+ non e' Do7+!)
m 1 3- 5 7- Dom7, Cm7
7 1 3 5 7- Do7, C7
semidim. 1 3- 5- 7- Dom7b5, Cm7b5 (viene spesso indicato con un cerchietto tagliato)
dim. 1 3- 5- 7dim Dodim, Cdim (viene indicato spesso con un cerchietto)(la 7dim. e' una settima abbassata di un tono)
Applicando questi stampini di numeri allo schema della tsatiera si possono ricavare tutte le geometrie di base per conoscere la tastiera in relazione ad un giro armonico che si vuole accompagnare o sul quale si vuole fare un Solo.
Ci sono tanti equivoci sulle sigle, parliamone!
Devo andare,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Re: Componi E Vedrai !
Datum: 29 Apr 97 12:44:37
Area: MUSICISTI.ITA
In a message dated 28 Apr 97 Rosario Marino wrote to Davide Fregni:
RM> Ovviamente, e' vero... trovare un tema musicale cosi' versatile da
RM> poter essere sfruttato in tanti generi diversi non e' cosa facile.
si ma proprio qui sta la genialata della tua proposta di alcune note senza divisione ritmica.
Potrebbero essere 3 o 4 note e sarebbero valide anche ricavate Random tra i 12 semitoni della scala temperata (adesso salta fuori Gribaudo che propone una scala mai sentita) :-))
e in questo modo non esistono piu' limiti stilistici!!!
Un metallaro gli potrarre sovrapporre una 5a e usarlo come ostinato, un jazzista potra' trarne un giro armonico armonizzandolo, un contrappuntista lo usera' come CantusFirmus ecc.
Usate all'acuto o al grave o dove uno vuole o dovunque questa piccola serie potra' essere l'elemento unificante dei prodotti della nostra meningea fatica.
Bello, bello!!!!!
Mi auguro che tutti siano daccordo su questa impostazione del tema di "Componi e Vedrai"
Ciao,
Davide
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Re: Componi E Vedrai !
Datum: 02 May 97 13:39:40
Area: MUSICISTI.ITA
In a message dated 01 May 97 Rosario Marino wrote to Davide Fregni:
RM> ... ma almeno per questa prima volta io penso sia meglio una
RM> sequenza di note priva di intervalli strani... insomma qualcosa
RM> di.... "melodico" in senso classico...capisci cosa intendo, no?
RM> Anche perche' uno come me, legato in maniera radicale all'armonia
RM> classica, potrebbe trovare difficolta' nello sviluppo del tema.
Se si vuole evitare un effetto troppo "dodecafonico" della "serie" del tema (al massimo potrebbe capitare un tritono comunque) potremmo vedere che note ne derivano traducendo appunto in note le singole lettere di una parola scelta ricavandole dalla corrispondenze con la scala diatonica (la si do re mi fa sol la=A B C D E F G)( un po' come facevano dai tempi di Frescobaldi) costruendo la tabella di corrispondenza:
A-H-Q
B-I-R
C-L-S
D-M-T
E-N-U
F-0-V
G-P-Z
per es. MUSICA= D-E-C-B-C-A (che tra l'altro non e' male!)
Ciao,
Davide
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Re: Componi E Vedrai!
Datum: 15 May 97 12:25:40
Area: MUSICISTI.ITA
In 12 May 97 Rosario Marino scripsit All:
RM> Ribadisco anche il tema (che e' quello proposto da Davide Fregni):
RM> D E C B C A
RM> Queste note possono essere alterate a Vostro piacimento (ad esempio
RM> io Per B intendo sib perche' il mio brano sara' il re-... ma puo'
RM> essere inteso ad esempio come si naturale ed il c puo' essere do
RM> diesis [purche' sia do] per fare un re maggiore....)
Sei sicuro, carissimo Rosario, che abbiamo scelto il tema giusto?
A me, per es., come Cantus Firmus sta creando alcune difficolta'.
Ho cominciato ad usarlo come CF giusto per sgranchirmi le meningi poi magari invece provero' a sfruttarlo come motivo per una sonatina romantica per Vl e Pf o chissa' cos'altro.
Piu' che altro mi chiedevo se anche tu hai avuto qualche difficolta' a inquadrarlo (il CF) opportunamente in una tonalita' o in un modo. Io non rieco a non sentirlo in Lam, certamente non lo vedo in Rem visto il Tritono che si viene a creare tra la seconda e la quarta nota (una nota non mi sembra sufficiente a lenirlo) e poi perche' il Do come penultima nota scoraggia ogni tentativo di cadenzare alla dominante di Rem.
Mentre in Lam mi quadra di piu' ma in questo caso mi disturba la partenza in Re.
Come tema romantico invece mi suggerisce istintivamente un inizio con il Re come anacrusi (inizio con il Re in levare) poi tutte crome fino al La tenuto.
Hai visto pero come si presta bene (abbastanza) allo sviluppo di canoni, anche le prime tre note stanno in canone con le ultime tre!
Avanti pure che e' tutta salute! 8-D
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Re: Musica Si, Musica No!
Datum: 10 Jun 97 11:27:33
Area: MUSICISTI.ITA
In 08 Jun 97 Rosario Marino scripsit Davide Fregni:
RM> Vabbe'... questo e' un discorso vecchio come il mondo.... io
RM> personalmente a volte penso che i pazzi siamo noi che ci ostiniamo a
RM> ricercare l'arte ad ogni costo.... o forse no.
Decisamente NO!! Almeno fino a quando ci sentiamo motivati e ne ricaviamo quel piacere totale che tu ben conosci.8-))
Poi comunque, quando si ha temperamento artistico e attrazione istintiva, se non e' un arte sara' un altra ad accogliere e ad esprimere le gioie, i tormenti o i trastulli che abitano la nostra mente.
Fare arte (anche se sembra presuntuosa come espressione) e' una esigenza primaria, e' una voglia un'appetito, una sete, un gioco e quindi non ha nessun senso legare il farla o il non farla al successo o all' insuccesso con cui viene accolta la propria opera dai contemporanei.
Penso anche che le cose veramente piu' belle e inossidabili di tutta la storia dell'arte siano quelle che sarebbero comunque esistite indipendentemente dal plauso del pubblico e dal frusciare delle banconote!!
La musica e' moooooooooooooooooooolto "utile".........per noi che la facciamo, sicuramente
; e poi gli altri s'arrangeranno!!!!!!!
Per quanto mi riguarda, se vedo i miei allievi che vanno avanti gioiosi e magari fanno successo e sono contenti, io ho un tetto sulla testa, un tozzo di pane quotidiano, il mio studio con tutta la mia libreria e miei strumenti e la possibilta' di continuare a suonare e studiare, dal punto di vista artistico e professionale non dovrei proprio avere niente di cui lamentarmi.
:-))
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Maurizio Pezzali
Subject: Scuola e vita
Datum: 10 May 97 13:34:58
Area: MUSICA.ITA
Il 29 Apr 97 Maurizio Pezzali scripsit Davide Gribaudo:
MP> io per prepararmi alla mia professione ci ho messo i canonici 5 anni
MP> di scuola superiore e altrettanti di universita'. Ma c'e' chi
MP> necessita solo dei primi 5 e chi nenche di quelli.
Non bisogna comunque dimenticare che e' assurdo delimitare il tempo occorrente a prepararsi per una professione.
E' una mentalita' pericolosa e viziata dalla visione scolastica di una vita a tappe prestabilite.
Cosi' come si impara a vivere vivendo allo stesso modo si impara una professione professand.....praticandola.
Non esiste proprio che uno diventi musicista o architetto nello stesso istante in cui viene depositato nelle sue tremanti e sudate estremita' superiori un attestato o un diploma. Mi sembra evidente.
Io, nel mio microscopico, ho fatto dentro e fuori dal conservatorio dai primi anni, a 16 anni suonavo nelle orchestre da ballo (quando non c'erano i disch jokers e si facevano Pink Floyd e Deep Purple dal vivo ma anche Thats a Way (ahaa ahaa i liked....ahaa ahaa), Gimmi Some, The Houstle), e poi esperienze di composizione di musiche di scena e concerti jazz, e posso garantire che niente e' piu' formativo e insostituibile dell' esperienza professionale diretta, del confronto col pubblico, dello studio incondizionato da tappe forzate che distorcono e aberrano l'esperienza dell'apprendimento.
Quando studiavo Composizione al G.B.Martini do Bologna i commenti nei corridoi erano spesso del tipo:
"....che palle oggi ho quartetto", "no oggi a canto corale oggi non ci vado, mi tira troppo il culo", "se passo armonia e storia della musica riesco a dare a settembre l' 8vo".
Soprattutto nella musica e' assurdo pensare che sei un musicista dal momento che hai un diploma conseguito in 10 anni passati a preparare un esame per poter dare quello successivo!
In questo modo si finisce per spegnere dentro di se quel fuoco sacro della voglia di conoscere anche seguendo i propri percorsi, la propria ricerca che non puo' essere sempre in sintonia e nei tempi di prefissate scadenze ministeriali.
Per esempio preparare e superare l'esame di Storia della Musica e' stata una delle esperienze piu' disgustose e traumatiche della mia vita perche' ho dovuto memorizzare date e nomi per andare a rispondere alle domandine della commissione alla quale avrei preferito dimostrare di conoscere le epoche di cui si parlava commentando brani suonati al pianoforte o improvvisati in stile piuttosto che spremere fuori dalla mia faringe riarsa nozioni spesso di scarsa rilevanza e interesse. Mi sono dovuto piegare (alla pecora) al cospetto della logica scolastica che avevo sempre odiato e inquadrato come la nemica principale della stupendo e spontaneo desiderio di Ricercare e Conoscere. Se non davo Storia della Musica non potevo dare l'8vo di Organo e Composizione Organistica.
Insomma, per concludere, ho conosciuto forse piu' musicisti non diplomati che diplomati musicisti.
Volevo solo puntualizzare. :-)
Ciao,
Davide Fregni
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From: Davide Fregni
To: Maurizio Pezzali
Subject: Scuola e vita
Datum: 15 May 97 22:14:43
Area: MUSICA.ITA
Il 12 May 97 Maurizio Pezzali scripsit Davide Fregni:
MP> Nella musica non credo che un produzione schifosa o magari puramente
MP> tecnica senza un briciolo di passione possa recare troppo danno
MP> altrimenti in Italia si dovrebbero convertire le case discografiche
MP> in penitenziari con licenza di tortura
D'accordo, ma non bisogna nemmeno sottovalutare gli effetti disastrosi che sortono da una cattiva alimentazione del proprio cervello!
E' tutto concatenato.
Non sara' come una centrale che scoppia ma un bel po' di inquinamento mentale e' in grado di farlo anche la diffusione eccessiva e uniforme di musica di bassa qualita'.
Chissa' se e' possibile anche solo sognare ancora che la figura del musicista possa riassumere il rango nell'olimpo delle scienze di rinascimentale memoria e in chi manovra i centri di potere ci sia anche solo un zinzinino di senso della diffusione della cultura.
Io devo moltissimo, per es., a Radio 3(Nazionale), fin da piccolo, ascoltandola moltissimo, ho scoperto delle musiche stupende che hanno arricchito e stimolato la mia formazione artistica e quindi tutto me stesso.
Sulla mia struttura psicologica qualcuno potrebbe avanzare delle perplessita' ma dal punto di vista musicale senza dubbio e' stato un contributo fondamentale.
Ma chi la prende Radio 3 ?!! E' sepolta dai segnali delle solite radio ormai dal '76 qui a Modena!!!!
Io riesco a sintonizzarmi facendo acrobazie col filo dell'antenna in mano.:-))
Insomma voglio dire che se una casella di un sistema sociale e' guasta o corrotta non puo' non risentirne l' intero impianto.
Per concludere ritengo importante la figura di un musicista come quella di un ingegnere o di un medico.
O sono un esaltato utopista!? 8-) e sono andato completamente OT.
Si, direi di si....
Ciao,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Donatella Zarotti
Subject: tastiere &c
Datum: 12 May 97 12:11:50
Area: MUSICA.ITA
Il 10 May 97 MaGiDeL scripsit Donatella Zarotti:
M> non ti consiglio di iniziare pianoforte (almeno le basi musicali per
M> iniziare a suonare la tastiera) ad una certa eta', 20 anni e' gia'
M> tardi per una persona che non ha mai "toccato" i tasti di un
M> pianoforte.
Guarda...,io insegno musica da 20anni almeno e posso smentire in pieno questa affermazione di MaGiDeL.
Non gli dare assolutamente retta!!
I miei allievi hanno quasi tutti gia superato i 20anni e qualcuno anche da decenni.
I bambini hanno la mente fresca ma rarissamamente desiderano veramente suonare, l' adulto al contrario e' cosciente di questo desiderio e quindi piu' capace di applicare la propria volonta' in questo progetto.
:-)
Ciao,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: MaGiDeL
Subject: tastiere &c
Datum: 17 May 97 13:15:32
Area: MUSICA.ITA
Il 14 May 97 MaGiDeL scripsit Davide Fregni:
M> Dici cose giuste che condivido anch'io. Ma hai capito in che senso
M> intendevo l'eta'?
Credo di si :-)
Comunque l' esperienza mi insegna che la volonta' di un adulto puo' spesso fare piu' miracoli della freschezza inconsapevole di un bambino.
Il background piu' importante, ne sono straconvinto, e' quello degli ascolti che si fanno fin da piccolissimi che dovrebbero essere di grande qualita' e varieta' (classica, rock, jazz, leggera) !!
Quello e' l' imprinting piu' determinante nella formazione di un individuo che prima o poi vorra' avvicinarsi o verra' avvicinato alla musica.
Se poi le esigenze musicali sono ristrette al desiderio di accompagnarsi al pianoforte mentre si canta, sapersi arrangiare con una melodia+sigle accordi o eseguire dignitosamente repertori classici entro circa un 3 anno di conservatorio l'accesso e' consentito ad un numero grandissimo di aspiranti upper 20!
Sei d'accordo?
Ciaoooooo Magidel :-)
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Stefano Di Noi
Subject: Testa/Cuore/Corpo
Datum: 26 Jun 97 13:43:19
Area: MUSICISTI.ITA
In 23 Jun 97 Stefano Di Noi scripsit Francesco Galli:
SN> La cosa che mi spaventa e' che diventa tutto poco spontaneo......
SN> vedi ad un certo punto sai cosa devo o non devi fare... se escludiamo
SN> il tocco comincia ad essere un problmea di matematica.. a quel punto
SN> anche una macchina potrebbe svolgere il lavoro. Tempo, ritmo, scala e
Assolutamente No! (imho)
SN> giro d'accordi... 1 secondo di calcolo ed ecco il giro con tutte le
SN> variazioni che vuoi. E' una cosa che mi mette tristezza. Il conoscere
SN> a priori cio' che sto suonando mi suona come il non invetare un tubo.
SN> Mi segui?
Scusa se mi intrometto, ma mi sento in dovere di dirti che al di la' di questa fase che paventi, nella quale la conoscenza di quello che si sta facendo e che si andra' a fare sembra inibire la magica spontaneita' che ci ha incantato dai primi inconsapevoli movimenti sulla tastiera di uno strumento, al di la' di questa fase, dicevo, ce n'e' una ancora piu' magica!!!!!!! =8-))
Te lo posso garantire !
Ricordo che quando cominciai a studiare armonia persi l'incanto per le armonie che mi venivano improvvisando perche' riuscivo a riconoscere in esse i modelli armonici e sapevo quindi cosa stavo facendo; o anche studiando l'improvvisazione jazz i patterns preconfezionati faticavano inizialmente ad amalgamarsi con il resto e formare un fluido e personale "solo" con una sua struttura e forma.
Per maggior chiarezza ti espongo in sintesi la mia filosofia didattica:
Io cerco di sviluppare in me (e nei miei allievi) la maggior interazione possibile tra:
*Testa
*Cuore
*Corpo
Quando uno viene da me la prima volta cerco di capire parlandone o suonando assieme, in quale di questi tre punti e' o si sente piu' carente. Dietro la sensazione di non riuscire piu' ad andare avanti acquisendo nuovi stimoli e conoscenze, la sensazione di perdere l'entusiasmo o la spontaneita' e tutti i problemi che si incontrano durante il viaggio musicale ,sta sempre lo squilibrio nello sviluppo e nell' interazione di questi tre elementi.
Non e' altro che la trasposizione sulla didattica musicale del frutto di alcune letture fatte sulla Bioenergetica di A.Lowen (psicoterapeuta molto interessante!)
Cito da una locandina di corsi di Armonia e Improvvisazione Jazz che ho organizzato nel mio studio:
*****************************************************************************************************
".........Nella capacita' di sviluppare armonicamente gli elementi di questa triade sta la forza che permette di ambire alle proprie piu' intime aspirazioni musicali.
La Testa-per capire e fissare i modelli per poterli riutilizzare o variare. Per poter godere degli incantevoli artifici musicali fatti anche di numeri e di divini equilibri matematici che li ordinano.
Il Cuore-per poter sentire e trasmuettere quindi quello che si sente a chi ascolta. Per poter parlare con la musica facendone un magico strumento comunicativo, espressione profonda del nostro essere e di quello che ci rode e ci esalta dentro.
La coordinazione Fisica- e l' agilita' che permettono di poter far fluire il piu' possibile senza ostacoli attraverso il corpo quello che la mente ha concepito e il cuore ha reso piu' vivo col suo pulsare.
*****************************************************************************************************
Potra' sembrare un po' retorico (talvolta enfatizzo eccessivamente) ma ti assicuro che funziona.
Per finire faccio qualche esempio di squilibri tipici portati un po' all'eccesso:
Grandissima abilita' manuale e virtuosismo strumentale ma mancanza di comunicazione emozionale, quindi sempre piu' veloci e numerose le note ma carente il piano emotivo, la musica scambiata per esercizio ginnico(troppo fisico e poco mentale e emozionale)
Musicalita' espressiva e capacita' di trasmettere emozioni anche con poche note ma incapacita' di evolversi dalla dipendenza dall'istinto e dall'"ispirazione" col rischio di perdere l'entusiasmo e gli stimoli che vengono dalla consapevolezza e dalla conoscenza ragionata. Rischio di estinzione per consunzione di cio' che ci faceva godere per sua magica spontaneita' causata dall'assenza di stimoli mentali che vengono dallo spiegarsi razionalmente tutto cio' che, inizialmente, razionale non e'.
Grandi speculazioni mentali su tutto, calcoli, seghe mentali, sfoggio di cultura e conoscenza ma assenza di capacita' comunicative. Visione della attivita' musicale solo come pura costruzione concettuale dove si assemblano e dissassemblano gli elementi per puro interesse speculativo ma senza quell'animalita' che e' e deve essere propria di un musicista.
Puo' essere utile analizzare se stessi e gli altri filtrando cosi' le proprie considerazioni.
Per finire (che ho rotto gia' abbastanza) vorrei ricordare che cio' che chiamiamo "istinto" non lo era dall'inizio, e' il frutto di esperienze acquisite!
Vale quindi la pena di allargare le proprie conoscenze e capacita' anche forzandosi un po' e accettando anche di andare contro alla propria spontaneita' per poterla poi ritrovare arricchita di nuovi elementi che verranno poi armonizzati e personalizzati ma che per essere acquisiti richiedono inizialmente lo sforzo di tradurre in numeri, scale, patterns, modelli, quello che ci sembra l'impalpabile frutto della casualita' o magico risultato di una "ispirazione".
Non voglio assolutamente salire in cattedra ma dire quello che penso e parlarne.
Ciaaaaaaaaao Stefanooooooooooo! 8-DD
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: Stefano Di Noi
Subject: Testa/Cuore/Corpo
Datum: 01 Jul 97 11:46:43
Area: MUSICISTI.ITA
In 28 Jun 97 Stefano Di Noi scripsit Davide Fregni:
DF> ma mi sento in dovere di dirti che al di la' di questa fase che
DF> paventi,
SN> [...]
DF> ce n'e' una ancora piu' magica!!!!!!! =8-))
SN> :) E com'e' possibile accederci?
Premetto che ti parla un inguaribile autodidatta!
Ma devo dirti che se a un certo punto ho superato quella fase in cui conoscere razionalmente puo' essere bloccante lo devo allo studio dell'organo e del contrappunto fatto con un insegnante che stimavo molto, il primo che e' riuscito a farmi studiare seriamente e anche duramente.
Quest'esperienza mi ha fatto capire che la fiducia in lui mi ha portato a sviluppare il senso di disciplina e la volonta' che permettono di superare veramente i propri limiti.
Da li' ho poi proseguito applicando questa nuova forza ad altri studi come per es. l'armonia e l'improvvisazione Jazz che si e' rivelata illuminante anche per capire al volo e piu' profondamente le musiche del passato che mi apparivano sempre in una nuova luce!
Il problema e' portare la testa al livello delle altre parti piu' sviluppate.
Per es. mentre prima ero in grado di improvvisare cose che che mi piacevano moltissimo ma che non avrei saputo scrivere, sviluppando l'orecchio interno con il contrappunto e la composizione "a tavolino" mentre inizialmente scrivevo a fatica e il risultato era insoddisfacente ho goduto poi di una maggiore interazione tra cio' che poteva fare istintivamente e cio'n che progettavo e controllavo razionalmente sulla carta.
Cosi' dove prima l'istinto mi abbandonava o mi portava a smarrirmi nella forma o nelle escursioni tonali li' subentrava la tecnica compositiva a farlo risorgere 8))
SN> Sei insegnante?
Yeah, e dopo 20anni circa mi piace ancora molto insegnare!
SN> Posso sfruttarti, maestro? :)
Si, naturalmente inviando la quota mensile di # 140000 al c/c no...............
8-))))))))))))))))
Scherzavo, dimmi tutto!:-)
SN> Ti va di cominiciare un corso per corrispondenza? Magari andremo un
SN> po' a rilento.. ma qualcosa la si puo' imparare (io di sicuro ;) ).
SN> In cambio ti recensico i dischi! :D
OK!
DF> chi ascolta. Per poter parlare con la musica facendone un magico
DF> strumento comunicativo, espressione profonda del nostro essere e di
DF> quello che ci rode e ci esalta dentro.
SN> Questo e' bellissimo!!! :DD Se leggo un annuncio cosi' mi iscrivo
SN> subito! :DD
Grazie, temo sempre di essere un po' troppo enfatico e retorico.
SN> Ma questa non ti sembra una cosa soggettiva? Magari uno sparando 6000
SN> note al secondo prova un senso di esaltazione incredibile.... tanto
SN> per dire qualcosa. Non credo che gente come Jason Beker facesse
SN> quello che faceva solo per fare ginnastica.
Non conosco il ragazzo, cmq ovviamente mi riferivo alla velocita' fine a se stessa.
DF> Musicalita' espressiva e capacita' di trasmettere emozioni anche con
DF> poche note ma incapacita' di evolversi dalla dipendenza dall'istinto
DF> e dall'"ispirazione" col rischio di perdere l'entusiasmo e gli
DF> stimoli che vengono dalla consapevolezza e dalla conoscenza
DF> ragionata.
SN> Questo mi sembra un po' il mio caso.
Cioe' sei musicale e godi gia' abbastanza con quello che sai da decidere di sforzarti in studi che temi faticosi e snaturanti dell' istinto che tanto piacere gia' di ha donato?:-))
SN> ma e' pure sempre istinto (ne ho paralto fino allo sfinimento su
SN> Religioni.Ita :)) )
si', e l' istinto lo vedo semplicemente costituito dalla somma di tutto cio' che viene profondamente assimilato e integrato nelle proprie funzioni.
Io adesso accompagno una melodia istintivamente e sempre istintivamente posso provarne diversi arrangiamenti o sostituirne le armonie. Certo 10 anni fa non ce l'avrei fatta o avrei dovuto ragionarci a tavolino perche' seguendo l'istinto facilmente sarei andato fuori strada.
DF> Vale quindi la pena di allargare le proprie conoscenze e capacita'
DF> anche forzandosi un po' e accettando anche di andare contro alla
DF> propria spontaneita' per poterla poi ritrovare arricchita di nuovi
DF> elementi che verranno poi armonizzati e personalizzati
SN> In questo mi trovi d'accordissimo!
Allora bisogna sforzarsi di fare cio' che non si sa fare (e che interessa fare) e stare attenti a non ripetersi troppo ma espandere il piu' possibile il proprio vocabolario musicale, spesso e' difficile da soli organizzarsi bene lo studio ma sei mesi di studio feroce delle volte permettono di campare quasi di rendita per un po' d'anni.
Ciao Stefano :-))
Alla Prossima,
Davide Fregni
From: Davide Fregni
To: All
Subject: [(<-"Perfezione"?->)]
Datum: 05-15-98 14:39
Area: Musicisti.It
E' il 15 May 98 , sono le 01:44:00 e Marco Muzzati wrote to
Septima Legio e diceva
MM> Per come la vedo io la perfezione tecnica non esiste... ed e` un
MM> bene.
....mhmmmmmm....
SL> L'uomo e' imperfetto pultroppo.
MM> E` proprio quello il suo bello... ed il limite irraggiungibile dalle
MM> macchine!
.....ahaaaaa..ffffhffa.....
MM> Ma la musica e` proprio una nebulosa di tremolii e vaghi respiri
MM> attorno all'impietoso scandire del metronomo!
ohooooooOOOOoooooo...mmMMMmmhhhmmmm.....!!!!!
MM> Ciao.
...(Puff)..Sai?...Credo di amarti.....O:)
Ti ringrazio inoltre per aver espresso cosi' bene quello
che avrei risposto anch'io al msg di Septima Legio!(Lascia
che ora mi ricomponga).Ok, dunque.
Ci sono innumerevoli e fuorvianti equivoci sulla
"perfezione" della Musica ed e' troppo facile che si
commetta il grossolano errore di prendere i prodotti piu'
disinfettati e "precisi", figli di una lavorazione "a
macchina", come modello di "perfezione".
Niente di piu' sbagliato!
La stessa grammatica musicale e tutti i sistemi di notazione non arrivano a
poter scrivere tutto-tutto-tutto,....e quello "che non c'e'
scritto", per essere realizzato nel modo piu' umano
possibile con una macchina, richiede copiose conoscenze e
grande sensibilita'.
Quanto meno bisogna aver capito che una nota di un quarto
in un certo punto del brano non puo' essere identica ad una
nota della stessa durata incontrata in un altro momento
dello stesso brano perche' tutti gli elementi all'interno
di una composizione musicale non possono non influenzarsi
vicendevolmente, metronomo compreso.
Quantizzare e smussare ogni "imperfezione" significherebbe, per molte
musiche, l'appiattimento, la caduta dell'interesse e
dell'efficacia espressiva.
Ammesso che non si sia talmente bravi col midi e ben dotati
di pregevole strumentazione, conoscitori sia delle macchine
che delle reali possibilita' e caratteristiche degli
strumenti acustici dei quali si usano i campioni, della
materia musicale, talmente bravi col midi, dicevo, da poter
riprodurre in un secondo momento tutte quelle
"imperfezioni" che sono....grandi portatrici di espressione
e significato in musica.
Potrei far scorrere fiumi di bytes sulle mie crociate a favore della stupenda
"imperfezione" umana.
E' scrivibile il modo di trascinare, accentare e
fraseggiare in un ambito per es Bebop o Swing??? NO!
E i ritmi latini o africani!? Possiamo credere di
inquadrarli "perfettamente" in una griglia di 16esimi o di
terzine?!! Pia illusione! Rotoleranno fuori da queste
griglie con una fluttuanza ed una meravigliosa
inscrivibilita'.
Basta provare a farne una buona esecuzione live midi e andarsela poi ad
analizzare. E sufficiente questo a rendersi conto di quanto
sono relativi i parametri di un evento musicale.
Ascoltiamo le pietre miliari di quella che, (dopo una lunga
mia assenza dalla musica mundana), ho ritrovato definita
come "Progressive"!
Proviamo a realizzarli midi!!! 8((((
Credo di avere lavorato qualche decina di ore sul primo
chorus di "Since i've been loving you" dei Led Zeppelin
perche' avesse un minimo di quella scarna e meravigliosa
potenza godibile nell'originale...!
Per riprodurre in modo credibile i ritardi, i paciughi, gli "errori", le note
fantasma di ogni strumento sono diventato matto, anche se
e' stato appassionante...poi, per il momento, c'ho dato
mucchio...
Concludendo con un paradosso:
La perfezione della musica umana sta nella sua imperfezione
come la natura stessa dell'Uomo.
Possiamo anelare alla Perfezione e di questo anelito farne un Motore di Vita,
...ma........ non illudiamoci che i cerchi cerchino, i
quadri quadrino, i rombi rombino, i triangoli triangolino,
che le trombe trombino, che le quaglie quaglino, che i
conti contino, che i torni tornino .....
E, sulla soglia del Topic, m'arresto.....
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: 1/3/5/7/9/11/13!!
Datum: 02-08-98 13:26
Area: Musicisti.It
E' il 04 Feb 98 , sono le 21:49:18 e Rosario Marino wrote
to Francesco Galli e diceva
RM> Beh... la distorsione lo rende insacoltabile, e vabbe' ... ma e'
RM> fattibile.
...allora adesso lo fai!! E di fronte a tutti!!!
8-))))
SAP (Scherzi A Parte) guarda che in effetti farlo
"completo" e' impossibile senza aggiungere altre corde allo
strumento e modificarne l'intonazione.
Ti ricordo, ma lo sai, che un accordo di tredicesima (quello che prendono i
musicisti alla fine dell'anno) per essere completo dovrebbe
essere composto di 7 note (1a 3a 5a 7a 9a 11a 13a) in
realta' la fondamentale si puo' omettere perche' la fa
Francesco Galli e la 5a si puo' omettere perche' non e'
indispensabile (se e' giusta) siamo gia' arrivati a ridurle
a 5 note che pero' sono scomode da distribuire sulla
tastiera della chitarra...insomma alla fine il chitarrista
fa un accordo che in realta' e' una "sovrapposizione" di un
altro accordo.
IAP:
se si vuole per esempio un D7sus4 il chitarrista potra'
gioiosamente esegure un Am7 mentre il bassista suona il D.
se si vuole per esempio un C7/9#11 il chitarrista potra'
gioiosamente esegure un Gm maj7 mentre il bassista fa un C.
un Cmaj7/9 e' un Em7/C
un A7/b9b13 e' un Gm7b5/A
ecc.
Sulla tastiera di una piano o di una...tastiera e'
frequentemente possibile quindi riprodurre comodamente il
voicing di una chitarra mentre il contrario e' di piu'
ardua realizzazione...
disturbo?....
mi vuoi ancora bene?
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: All
Subject: Bouzouki, Bodhran,Ghirond
Datum: 02-12-98 10:37
Area: Musicisti.It
Uellaha!! 8-))
Ho pensato di fare cosa gradita a molti estrapolando da un
msg in matrix del caro ed insostituibile Ninja Pastore.
Molti, tante volte nella vita si saranno chiesti cosa sono
e come funzionano i tre strumenti in sbj, ebbene, anche
questa volta, il brodo della mia conoscenza pota'
riversarsi copioso, e gioioso, nelle scodelle delle vostre
orecchie!! 8-)))
*************
E' il 09 Feb 98 , sono le 11:48:53 e Stefano Di Noi wrote
to Davide Fregni e diceva
SN> Senti un po', in che consistono il bouzuki, il bodran e la ghironda?
*Bouzouki: strumento greco a corde doppie appartenente alla
famiglia dei liuti, il manico e' lungo, sembra un mandolino
moolto allungato.
*Dodhran: strumento irlandese, tamburo a cornice suonato
con le due estremita' di un mazzuolo.
*Ghironda (stupenda, la voglio!!!): strumento medioevale, tipo violino a
manovella. Le corde vengono messe in vibrazione da una
ruota azionata da una manovella mentre l'intonazione viene
modificata da una tastiera(ben diversa da quella di un
piano e piu' simile a quella di una fisarmonica
cromatica).Spesso dotata di corde di bordone che vibrano in
background)
**************
Tante belle cose..!!!!
Alla Prossima,
Davide Fregni
email <[email protected]>
![]()
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From: Davide Fregni
To: Stefano Di Noi
Subject: Maestri.... braccia rubat
Datum: 02-15-98 18:32
Area: Musicisti.It
E' il 05 Feb 98 , sono le 13:46:05 e Stefano Di Noi wrote
to Francesco Galli e diceva
SN> Preferisco al massimo chiedere delle 'dritte' ad altri musicisti
SN> quando non riusco a capire, piuttosto che vedermi scodellata tutta la
SN> minestra.
Nella mia immagine dell'ottimo maestro di musica rientra la
caratteristica di non scodellare mai tutta la minestra ma
fare in modo che l'allievo scopra da solo le cose quando e'
il momento giusto.
IAP bisogna seminare, a tempo debito i semi germoglieranno
conformemente al terreno che li ha accolti e al concime che
lo ha arricchito.
Stimoli, spunti, risposte a domande per cose utili da
mettere immediamente in pratica.
Io adoro le domande!! Tutto quello che so l'ho imparato
rispondendo alle mie domande e, soprattutto, a quelle dei
miei allievi.
Uellahaa!!!Stefano.8)))))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Stefano Di Noi
Subject: Maestri.... braccia rubat
Datum: 02-17-98 12:27
Area: Musicisti.It
E' il 16 Feb 98 , sono le 09:41:09 e Stefano Di Noi wrote
to Davide Fregni e diceva
DF> Io adoro le domande!! Tutto quello che so l'ho imparato rispondendo
DF> alle mie domande e, soprattutto, a quelle dei miei allievi.
SN> Domanda facile facile ... esiste dio? :D
Non ti ho rotto abbastanza in Religioni su questo?
Cmq, per rimanere in Topo, una delle manifestazioni di Dio
piu' evidenti e' proprio la Musica...di cui si parla in
questa ridente area!
8))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Marco L. G. Lazzeri
Subject: Metodi di lettura
Datum: 02-15-98 18:46
Area: Musicisti.It
E' il 05 Feb 98 , sono le 16:08:51 e Marco L. G. Lazzeri
wrote to Tutti e diceva
ML> Esempio banale: in chiave di basso, leggo un Mi, in mente lo porto al
ML> Sol, suono il Sol. Non leggo direttamente quel Mi come un Sol.
ORRORE!!!!
Ma sei in tempissimo per rimediare..8))
Tanti come te sono rimasti vittime di questo irrazionale
procedimento didattico!!
Il pentagramma che il pianista deve conoscere e' quello che
in inglese chiamano "the Grand Staff".
I metodi di pianoforte in Italia ignorano quasi tutti la
chiave di basso dai primi esercizi per presentarla poi
spiacevolmente quando gia' ci si e' deformati il senso del
"gran pentagramma" fatto apposta per contenere tutte le
note degli strumenti dotati di tessitura estesa come: arpa,
organo, pianoforte, clavicembalo etc.
ML> Cosa ne pensate? Sbaglio? Se si`, conoscete delle tecniche per
ML> correggermi?
La chiave di basso e di violino sono la naturale
continuazione l'una dell'altra.
Suona solo libri che usino il suddetto corretto
pentagramma, ce ne sono tanti e dai piu' elementari, basta
evitare quelli italiani.
Esistono degli adorabili software per allenarsi a suonare a
prima vista, dei veri pungiball della lettura.
Lavorare con un programma di scrittura musicale chiarisce
molte cose e fissa riferimenti piu' logici
nell'identificazione delle note.
Allenati su di un foglio vergine a scrivere le note sul
"Grand Staff" mentre ne dici il nome...
soprattutto *suona* moltissimo leggendo, magari cose di cui
un po' conosci l'esecuzione o di brani che sogni di poter
suonare....non aver paura di comprare lo spartito...prima o
poi lo suonerai...don't worry
8-))))))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Metodi di lettura
Datum: 02-15-98 23:01
Area: Musicisti.It
E' il 08 Feb 98 , sono le 20:06:51 e Rosario Marino wrote
to Marco L. G. Lazzeri e diceva
RM> Persino le parti della viola ormai sono scritte in chiave di
RM> violino...
...dimmi che non e' vero!!!!!!!!!!!! 8(((((
Non so se tu hai potuto godere della lettura dei Fiori
musicali di Frescobaldi nelle 4 chiavi
antiche...!!!!.......Nessuno ha piu' potuto convincermi a
rieseguirli col pentagramma tradizionale.
La consapevolezza del contrappunto e l'equilibrio delle tessiture delle voci
trova cosi' la sua collocazione piu' consona.
Pensa che culo: il mio primo maestro d'armonia mi
disse<facciamo i bassi d'armonia nelle 4 chiavi...tanto
prima o poi le devi usare...> (che Dio lo benedica)...poi
Paolo Marenzi, il mio maestro di organo e composizione
organistica, mi ha fatto studiare il contrappunto nello
stesso modo....grazie anche a lui.
(Rosa', sai che quando ho preparato l'esame di solfeggio, autodidatta (9/10),
ho fatto una fatica boia a dare il nome ai suoni tanto ero
abituato a suonarli e non a solfeggiarli? Che roba...!!!8-
))))))
Ciao,
P.S.
ti immaginavo esattamente come ti ho visto nella foto!!!!!8-)))))))))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Massimiliano Etere
Subject: Petrucci...
Datum: 02-17-98 11:48
Area: Musicisti.It
E' il 09 Feb 98 , sono le 15:48:24 e Massimiliano Etere wrote to All e diceva
ME> ma che diavolo di esercizi deve fare uno per arrivare a fare qualcosa
ME> di decente ???
Studiare muolto lentamente cercando di legare i suoni il piu' possibile.
Solo riducendo quell'interruzione della vibrazione della
corda che sta tra una nota e l'altra si puo' sperare di
raggiungere una soddisfacente agilita' e chiarezza di
pronuncia.
L'errore che molti chitarristi commettono e di cercare la velocita' a tutti
costi finendo spesso per realizzare una simil-velocita'
mascherata da effetti vari o per soffrire di
fastidiosissime tendiniti.
IAP suona le scale molto lentamente e legando il piu'
possibile una nota all'altra con una pennata decisa e
sincronizzata con l'altra mano, poi accelererai
gradualmente.
Se ci fai caso si tende spesso a frenare la vibrazione
della corda troppo anticipatamente sia col plettro md sia
togliendo la pressione sul tasto con la ms.
Andando veloci quella piccola slegatura diventa enorme e al
posto di un passaggio agile e spanizzo viene un paciugo frustrante.
Ciao 8-))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Francesco Galli
Subject: Re: Ma perche' inizio a s
Datum: 02-18-98 11:54
Area: Musicisti.It
E' il 09 Feb 98 , sono le 23:24:00 e Francesco Galli wrote to Lys e diceva
FG> Il primo maestro segna indelebilmente l'allievo, ricordiamocelo...
Chiamasi "imprinting", come quello dell'anatroccolo che
prende per Mamma qualsiasi oggetto che incontra nel primo
momento di vita...
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
--- Alice4Mac 2.4.4 E T2 Eval:01Jan98
* Origin: Regis Iussu Cantio Et Reliquia Canonica Arte
Resoluta (2:332/529.31)
From: Davide Fregni
To: Francesco Galli
Subject: Re: Quesito musico
Datum: 02-10-98 11:25
Area: Musicisti.It
E' il 02 Feb 98 , sono le 14:53:00 e Francesco Galli wrote to Lys e diceva
> Gniiiik! Gniiik! Quesito musico! Gniiiik!
Squeeeeeeeeeeeeeeze!Squeeeeeeeeeeeeeeze!Quesito musico!Squeeeeeeeeeeeeeeze!
toctoc...e' permesso?
Mi scappa di dire due cose....
FG> ma e' la melodia che da' il sentimento di un pezzo.
Che puo' essere completamente stravolta da una diversa
armonizzazione o da altri elementi dell'arrangiamento.
IAP tutti gli elementi della musica si inter-infuenzano scambievolmente e
pluridimensionalmente (...uff).
L> Una cosa che io faccio molto spesso con la chitarra e` di impostare una
L> nota di un accordo e mantenerla anche negli accordi successivi.
FG> Una specie di pedale?
Bravo Francesco 8)) vedi com'e' comodo ed agile poter dare
un nome alle cose...;)
Mi ricordo le prove col gruppo quando avevo 16/17 anni e discorsi tipo:
"Cazzo! Qui ci vorrebbe un...un..un'apertura.....cioe' qualcosa
di....*aperto*,cioe' che c'abbia del tiro...ma che...*apra*
(accompagnando le parole con ampi gesti delle mani e
smorfie del viso)"
Anni dopo scopersi che aperto significava spesso una
modulazione a sorpresa (o un cambio di modo) o una
sospensione (sus) ottenuta non facendo sentire la 3a
dell'accordo(che ne qualificherebbe e definirebbe il modo
minore o maggiore) ma mettendo la 4a (sus4).
Dare un nome alle cose ci consente di avere un vocabolario piu' ampio e di
rapida consultazione per soddisfare le nostre esigenze o
risolvere i nostri problemi musicali laddove l'istinto non
arriva a guidarci o ci porta in vicoli ciechi (per es.
tonalita' alle quali non sappiamo ritornare o che non
sappiamo raggiungere con efficacia).
FG> Anche io. E' per quello che suono uno strumento sorpassato,
FG> fondamentamente inutile, cacchiato 0 tagliato da tutti, campionabile
FG> ecc. ecc... solo perche' ha un carattere che si sposa col mio.
E' bellissimo (il basso)!!
L> Ovviamente mi riferisco ad un contesto di musica "leggera" (rock + o -
L> duro, pop & c.). Tu pensi davvero che la chitarra sia uno strumento
L> limitato?
Non esistono strumenti "limitati" ogni strumento ha i suoi
limiti e le sue peculiari potenzialita',come i caratteri
degli esseri viventi, per questo ritengo e sostengo che
ogni strumento sia importante e degno di rispetto.
Anche lo zufoletto di legno piu' primitivo ha
caratteristiche espressive o timbriche che strumenti di
altissimo rango non porebbero nemmeno sognarsi di imitare.
FG> La chitarra rende alcune cose piu' semplici, altre
FG> semplicemente impossibili ;)
Ho sempre ammirato l'efficacia ritmica della chitarra come
strumento d'accompagnamento, penso che sia insuperabile
sotto questo punto di vista.
Anche suonando con le corde stoppate si puo' godere di un
"effetto batteria" molto trascinante!! E' veramente uno
strumento armonico/ritmico!!!
(Per non parlare poi di quello che si puo' fare melodicamente!!!!!!!)
8))))
Alla Prossima,
Davide Fregni
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From: Davide Fregni
To: Francesco Galli
Subject: Re: Scale sicule? :))
Datum: 02-15-98 18:12
Area: Musicisti.It
E' il 02 Feb 98 , sono le 14:38:00 e Francesco Galli wrote to Lys e diceva
FG> Diciamo che tutto il "feel" di un pezzo alla finfine e' dato da una
FG> scelta di scale/modi...
Il feel di un pezzo e' dato da un tale complicata rete di
interazione di parametri e di elementi che ci vogliono
decenni per averne un minimo di consapevolezza e padronanza.
Ritmo, armonia, melodia, timbro, bpm e tutto il resto del gioioso materiale
di base per "giocare" alla musica si influenzano a vicenda
in una maniera impressionante...8-)))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Francesco Galli
Subject: Re: Teoria o Metodologia?
Datum: 02-08-98 18:24
Area: Musicisti.It
E' il 04 Feb 98 , sono le 09:09:00 e Francesco Galli wrote
to Stefano Di Noi e diceva
FG> L'orecchio assoluto o lo hai, o non lo hai. E' una cosa con la quale
FG> si nasce... ;) ed e una cosa stupenda & utilissima! Come fai a dire
FG> che non ti fa ne' caldo ne' freddo? :(
Mi permetto di interporre un breve concetto in questa contingenza.
Ho l'impressione che si confondano:
1)Orecchio Assoluto
capacita', spesso congenita di cui talvolta sono dotati anche non-musicisti,
di riconoscere e denominare una nota senza alcun
riferimento. Caratteristica questa molto "spettacolare" ma
altrettanto superflua ai fini musicali dove quello che
principalmente conta sono le *relazioni* tra i suoni.
2)Orecchio Relativo
veramente indispensabile al musicista. Permette di
riconoscere gl intervalli melodici e armonici e quindi di
pensare la musica senza il vincolo delle proprie personali
capacita' strumentali e improvvisative ma in assoluta
liberta' creativa.(vedi "Interno")
3)Orecchio Interno
capacita' di suonarsi e scriversi interiormente quello che
si sta concependo o leggendo da uno spartito senza bisogno
di suonare le note di uno strumento.
L'orecchio interno ovviamente lo abbiamo tutti ma inconscio
e sopito, basta pensare a quando riusciamo a immaginare una
voce o un suono, ma per riuscire a controllarlo e a non
esserne controllati bisogna allenarsi un tot e i progressi
sono abbastanza lenti ma grandi le soddisfazioni che porta.
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Lys
Subject: Scale sicule? :))
Datum: 02-15-98 18:56
Area: Musicisti.It
E' il 10 Feb 98 , sono le 17:25:05 e Lys wrote to Marco Pragliola e diceva
L> Ecco: questo tipo di studio a me sembra molto masturbatorio.
hai qualcosa da dire sulla masturbazione??
In fondo e' sesso con qualcuno che ami...
Intripparsi a capire i meccanismi, decodificare linguaggi e
formule espressive, cercare di dare un nome alle cose
spiegandosele e' una piacevolissima masturbazione
tutt'altro che vana.
Qualcuno lo chiamerebbe:
* C o n o s c e r e *
Non sono segoni mentali, e' desiderio di conoscere, di
dominare la materia giocandoci!!
(ne convieni?...mi...mi.vuoi ancora bene?)
Ciao Lys 8-)))))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Lys
Subject: Suonare o non suonare? Qu
Datum: 02-02-98 12:43
Area: Musicisti.It
E' il 26 Jan 98 , sono le 19:18:51 e Lys wrote to Mauro Ferrari e diceva
L> Se suono mi diverto, se studio mi rompo. Sei in grado di sciogliere
L> questo nodo?
Posso provare io?
Secondo me semplicemente studi in modo noioso.
Se vuoi studiare l'improvvisazione per esempio il modo piu'
produttivo e divertente per farlo e quello di allenarsi su
delle basi come quelle di J.Aebersold e/o un software di
arrangiamento automatico come Band in a Box.
Grazie a questi supporti che ti fanno da pungiball puoi
irrobustire il tuo senso ritmico-armonico-melodico
semplicemente suonando e sperimentando con un
accompagnamento stimolantissimo e instancabile (Aebersold:
le basi sono suonate dai migliori jazzman del mondo e hanno
la batteria al centro, basso canale sx, piano canale dx in
modo da permettere all'uopo l'esclusione dell'uno o
dell'altro) o modificabili in ogni parametro di style o di
metronomo (Band in a Box, demo prelevabili su internet al
sito della PG Music)
In questo modo non sei costretto tutto in un colpo ad
abbandonare il tuo modo istintivo di suonare e puoi
gradualmente introdurre la capacita' di razionalizzare su
quello che stai facendo per creare nuovi trampolini di
consapevolezza per il tuo istinto.
Scusa l'intromissione ma non ho resistito 8-))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Stefano Di Noi
Subject: Suonare o non suonare? Qu
Datum: 02-06-98 02:11
Area: Musicisti.It
E' il 04 Feb 98 , sono le 08:56:04 e Stefano Di Noi wrote
to Francesco Galli e diceva
SN> Ma efficace, da quello che ci vuole al pezzo, una base sonora solida
SN> come una montagna.
************Cito da un mio vecchio messaggio sul basso e sul Walking Bass***
[..........]
senza entrare nel merito propriamente tecnico esecutivo sullo strumento (il
legato, la pronuncia, l' impostazione), la bellezza e la
funzionalita di una linea di basso sta nella varieta con
cui si utilizzano gli elementi non dimenticando che il
basso, e io lo adoro per questo anche dal punto di vista
filosofico, svolge un insostituibile ruolo di sostegno
armonico e ritmico lavorando, in un certo senso, nell'
ombra, senza primeggiare ma accompagnando. Nell' assolo puo
poi manifestarsi in maniera stupendamente espressiva e dire
la sua con grande autorita.
Penso a Gary Peacock, Niels Pedersen, Ron Carter, Buster Williams.
Ho seguito fin da bambino le linee di basso e la logica di un WB e'
strettamente affine a quella di un basso continuo di Bach.
[.......]
*****************************************************************************
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Lys
Subject: Suonare o non suonare? Qu
Datum: 02-15-98 19:07
Area: Musicisti.It
E' il 05 Feb 98 , sono le 19:36:34 e Lys wrote to Davide Fregni e diceva
L> Dovrei distruggere tutto per poi ricostruire da capo.
Questo capita di doverlo fare alcune volte nella
vita....maa e' tutta benedetta esperienza..
8))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Mauro Ferrari
Subject: Suonare o non suonare? Qu
Datum: 02-16-98 21:16
Area: Musicisti.It
E' il 09 Feb 98 , sono le 14:00:50 e Mauro Ferrari wrote to Lys e diceva
MF> Semplicemente sono uno che quando decide di fare qualcosa la fa fino
MF> in fondo. Se suoni da quindici anni e non hai ancora capito che non
MF> ti piace suonare hai perso solo del gran tempo.
Se uno nutre ancora la pia e ingenua illusione di fare una
cosa "fino in fondo" e' semplicemente perche' il suo
livello evolutivo(senza offesa) non gli consente ancora di
essere goiosamente consapevole che "il fondo" non esiste.
Tutti possiamo *suonare*, come tutti possiamo *essere* e
con tutti i diritti per farlo.
Ognuno coi suoi pregi e i suoi difetti, le proprie
deficienze e genialita' e coi propri tempi e modi di
assimilazione.
Quando ad ogni nuovo universo di ignoranza che ti si
spalanchera' davanti proverai una sottile vertigine di
piacere allora, conscio dell'inifinitudine del percorso,
troverai piu' saggio semplicemente goderti il viaggio
piuttosto che concentrarsi su di un traguardo che non
esiste.
L> Oddio! Il tuo anatema mi ha terrorizzato! Non mettero` piu` mano alla
L> chitarra!!!
MF> Dovevi gia farlo 15 anni fa
Perche'!? Ma se si diverte un casino........Stai scherzando o non ho capito?
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
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From: Davide Fregni
To: All
Subject: Teoria e Pratica?
Datum: 02-08-98 13:22
Area: Musicisti.It
E' il 04 Feb 98 , sono le 14:24:08 e Marco Pragliola wrote
to Salvatore Ingrosso e diceva
MP> SI> pero' per suonare Jazz ci vuole feeling e passione....
MP> ... e due palle cosi' dal punto di vista teorico :)
Scusate l'intromissione, ma vorrei insistere su questo punto della "teoria".
Per teoria intendo per es.: sapere a memoria le alterazioni proprie di ogni
tonalita', l'esatta struttura delle scale, le cadenze
principali dell'armonia ecc ecc.....bene, tutto cio', ai
fini dell'improvvisazione jazzistica, non serve
praticamente a nulla se rimane "teorico"!!!!
La differenza sostanziale tra la figura di un compositore e
di un improvvisatore (jazz?) sta nel fatto che il primo
compone e il secondo compone, ma.....*in tempo reale*!!!8-
))))
IAP mentre il compositore puo' soffermarsi a correggere, riformulare e
ricostruire interi passaggi, l'improvvisatore sta
cavalcando il tempo che non puo' fermarsi ad aspettarlo,
deve conoscere la struttura su cui sta plasmando nuove
armonie o melodie o ritmi, deve saperla prevedere, gestire
con prontezza di riflessi il caso avverso di un "errore"
per saperlo convertire in spunto creativo ecc. e tutto
questo mentre il tempo scorre, mentre il "viaggio" realizza
il suo corso in un gioco di istinto, ragione e
coordinazione fisica insieme.
Non posso riconoscere queste capacita' come il frutto di
una buona preparazione "teorica"!!!!
Questa preparazione "teorica" ce l'hanno in tanti nei vari conservatori
Gli stessi insegnanti sono teoricamente molto preparati...ma prova a dare 4
note o un giro armonico e vedi in quanti sono capaci di
improvvisare un piccolo brano in un qualche stile proposto
o di loro gradimento!!! Eppure l'esame di armonia l'hanno
dato, le scale le hanno fatte prillate in tutti i modi e in
tutte le posizioni, e conoscono la forma e tante altre
belle cose!!!
Io ho capito veramente quello che suonavo(anche "classica"), riuscendo ad
analizzarlo, volendo, anche durante l'esecuzione,
soprattutto da quando ho studiato armonia e improvvisazione
jazz. Studio molto concreto e pratico che mira
all'assimilazione profonda dei meccanismi costruttivi della
musica tanto da poterli rielaborare a proprio piacimento
all'impronta e in infiniti modi e senza premeditazione.
Studiare cosi' mi ha portato ad assimilare veramente in
pratica vari modelli armonici, formali, melodici,
stilistici della musica e quindi a riconoscerli o a
canonizzarli in qualsiasi genere io stia suonando.
QUESTA E' *PRATICA*!!!!!........(secondo me)
Quando un allievo nuovo mi dice "questo lo so" spesso
intende "lo so (teoricamente)"...
...beh,...per me una cosa *la SAI* quando la sai *FARE*!!
E a questo punto la cerchia dei musicisti si restringe paurosamente:
*Molti Sanno Fare<=>ma non sanno cosa stanno facendo (...su questa teera)
*Molti Sanno come si fa<=>ma non lo sanno Fare
*Molti Insegnano<=>ma non sanno Fare
*Molti Sanno Fare<=>ma non sanno Insegnare
*Molti non Sanno e non sanno Fare
*Pochi Sanno e Sanno Fare
*Pochissimi Sanno, Sanno Fare e Sanno Insegnare.
(dimentico qualche altra combinazione possibile?)
Io ambisco ad appartenere a quest'ultima categoria e di
questa ambizione ne ho abbastanza da essere impegnato per
qualche vita....
Propongo e mi auguro che lo studio dell'improvvisazione venga reintrodotto
nei programmi di tutti gli strumenti, canto incluso, e che
la creativita' venga educata e stimolata fin dalle
elementari...considerandola almeno alla pari
dell'educazione fisica che si propone di sviluppare
l'intelligenza e la coordinazione del proprio corpo.
Ho avuto il piacere di sperimentare questa mia metodologia
didattica con alcuni giovanissimi allievi e cioe' provare a
farli progredire coordinatamente nelle diverse abilta'
richieste per poter suonare, improvvisare e comporre musica.
Beh, considerando anche le loro deboli attitudini naturali,
i risultati sono piu' che soddisfacenti dal momento che:
suonano a prima vista, sono in grado di scrivere un
elementare brano per pianoforte, conoscono le sigle degli
accordi e riescono ad abbozzare un arrangiamento per piano
disponendo solo di melodia+accordi...ma a parte quello che
sanno fare quello che mi convince di piu' di questo sistema
e' che le attitudini si sviluppino in modo coordinato e
parallelo.
IAP *imparo a leggere *mentre imparo a coordinare il mio
corpo per suonare *mentre imparo ad improvvisare *mentre
imparo a comporre mentre......
....mi sembra un modo PRATICO di Fare e Conoscere la
Musica......e mi sembra anche logico! Sono pazzo?
TEORIA?! No Grazie....! PRATICA!!!!! 8-)
8-)))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Stefano Di Noi
Subject: Teoria e Pratica?
Datum: 02-16-98 20:59
Area: Musicisti.It
E' il 09 Feb 98 , sono le 11:09:09 e Stefano Di Noi wrote
to Davide Fregni e diceva
DF> dato, le scale le hanno fatte prillate in tutti i modi e in tutte le
DF> posizioni, e conoscono la forma e tante altre belle cose!!!
SN> Che sia la differenza tra 'mestiere' e capacita'? :)
No no, e' proprio la differenza tra Teoria e Pratica.
DF> ...beh,...per me una cosa *la SAI* quando la sai *FARE*!!
SN> Esatto, e non quando la sai 'nominare'. Io magari adopero accordi
SN> assurdi rivlti improbabili e strutture armoniche indecifrabili su
SN> modi utopici. Non so dirti cosa sto facendo pero' :)
E' proprio questo che impedisce di poter afferrare
saldamente un concetto o una pratica e di poterlo
comunicare efficaciemente.
Qualsiasi arte o cultura o scienza ha vissuto il boom della
propria evoluzione a partire dalla nascita dei linguaggi,
delle teorizzazioni e delle codificazioni che ne favorivano
la comprensione profonda e la trasmissione ai posteri.
DF> *Molti Sanno Fare<=>ma non sanno cosa stanno facendo
SN> E questo e' tanto grave?
per niente, pero' forse ti perdi qualche godimento supplementare....
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Lys
Subject: Teoria o Metodologia?
Datum: 02-02-98 11:56
Area: Musicisti.It
E' il 30 Jan 98 , sono le 15:46:41 e Lys wrote to Stefano Di Noi e diceva
L> ....pero` continuo ad invidiare Salieri che, passando davanti ad uno
L> spartito di Mozart, resta rapito dalla bellezza della musica che sta
L> leggendo.... forse e` solo una "sviolinata" da film, ma sono certo che
L> e` una cosa possibile e.. be'... sarebbe bellissimo!
e' possibilissimo!!! Si chiama "orecchio interno" e si
allena esattamente come una gamba.
Un buon modo per avviarsi gradualmente e semplicemente in
questa direzione e' seguire il "Cantar Leggendo" di Roberto
Goitre (sistema Kodalj) e prendere confidenza con le basi
che portano poi a poter cantare a prima vista e quindi
poter immaginare mentalmente i suoni sia in successione
melodica che armonica (accordi).
Se a scuola, assieme alla grammatica consueta, si insegnasse con la stessa
cura, e in parallelo, la grammatica musicale nessuno oggi
avrebbe da stupirsi nel vedere uno alla fermata
dell'autobus che si sta leggendo col sorriso sulle labbra
un quartetto di Mozart o un arrangiamento per BigBand dello
Schiaccianoci (..ahia!) di Tchajkowskj (ciaicoschi)!
Giuro.
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Teoria o Metodologia?
Datum: 02-06-98 01:48
Area: Musicisti.It
E' il 26 Jan 98 , sono le 22:09:20 e Rosario Marino wrote
to Davide Fregni e diceva
DF> Spero di aver fatto cosa gradita o illuminante.
RM> Intanto ri ringrazio di averci illuminati con questa perla di
RM> saggezza :)))
:-))
....non ho fatto altro che rifrangere qui i raggi della *sua* luce...
RM> Beh, cosa ti devo dire... e' un po' il discorso che ti facevo via
RM> e-mail (insieme al Gribaudo) quando ti ho parlato della mia prima
RM> lezione di "basso continuo"
Quella che ti ha cosi' caricato?
RM> Il problema e' secondo me quello che bisognerebbe sempre cercare il
RM> "Giusto Mezzo" tra i due estremi:
RM> tra tecnica ed espressivita';
Il quale "giusto mezzo" soggiace poi inesorabilmente alle
leggi della relativita'.
Tant'e' vero che in certi brani, magari, mi viene piu'
voglia di realizzare piuttosto un "giusto estremo".
RM> tra interpretazione "personale" e caratteristiche intrinseche di un
RM> "brano"
Piu'che di "giusto mezzo" la vedo piu' ricerca di una
sinergia, una collaborazione tra ragione, sentimento e
coordinazione fisica
RM> tra fantasia e regole
Una dura disciplina che ci guidi ad espandere le nostre
potenzialita' non puo' non restituirci sempre piu' ricchi,
sensibili e ricettivi.
Io benedico Paolo Marenzi che mi ha castagnato perche'
grazie anche a questo ho scoperto a cosa puo' portare la
Volonta'.
RM> Ci sono insegnanti che se fai un piccolo errore di armonia ti
RM> castagnano di brutto ... e poi alla fine di un corso di composizione
RM> non sai neanche mettere su quattro parti di un corale...
Dipende. Se i motivi per cui qualcosa viene definito
"errore" vengono sufficientemente spiegati e corredati di
dimostrazioni di possibili correzioni da parte
dell'insegnante (e dell'allievo insieme) puo' essere molto
utile anche la "castagna".
Penso tu sia d'accordo.
RM> Abbiamo tantissimi esempi di illustrissimi autori che rinunciavano
RM> magari alle "regole" per dare maggior spazio alla creativita': un
RM> esempio puo' essere il Maestro, Vivaldi :))) il quale talvolta poco
RM> si curava di quinte ed ottave parallele anche tra parti estreme....
Le regole (es. 5e e 8ve paral.)ci sono per essere seguite o trasgredite con
valide ragioni. Quando le incontri nelle opere dei grandi
c'e' sempre una valida ragione percui valeva la pena farle.
Ma farle quando c'e' a portata di mano una soluzione assai
migliore per la condotta di tutte le parti e dell'insieme
*e'un errore*.
Lo studio della composizione e' costituito in buona parte
di esercizi che insegnano a risolvere *problemi musicali*.
Districandosi tra regole rigide, vincolanti ed apparentemente ottuse si
sviluppa la propria fantasia che, magico, si sibera nella
schiavitu' delle regole quando altrimenti sarebbe stata
schiava della "liberta'" dell'istinto!!
RM> Ok, ok, puoi conoscere tutta la teoria di questo mondo, ma se poi la
RM> musica che scrivi non dice nulla se non numeri, che senso ha?
Il che detto da un musicista come te innamorato del periodo
barocco mi lascia stupito.
Vuoi dirmi che non ti sei accorto che trattasi, soprattutto
per quella musica, di equilibri di numeri e cattedrali
numerologiche (vedi le Goldberg)?
Per numeri intendi freddezza, calcolo, aridita' dei sentimenti?
Penso che la musica sia la sublimazione del numero (o lo
pensava un'altro comunque adesso lo penso anch'io).
Forse ti ho frainteso (o voglio provocarti per entrare nel
vivo della discussione).
Palestrina, Frescobaldi, Bach sono incantati e incantevoli
per i loro *numeri*.
Non parliamo degli stessi numeri forse.
8))
L'approfondita conoscenza del brano che devi interpretare
sotto tutti i profili non puo' che accrescere la
sensibilita' nel riceverlo e di conseguenza nel
trasmettere quello che si prova al pubblico.
RM> Puoi essere una macchinetta a pigiare i tasti di un cembalo, ma se
RM> non sai improvvisare un basso con un po' di fantasia, che cosa suoni
RM> a fare?
E la fantasia da dove pensi che venga, oltre che dai cromosomi???
Forse siamo d'accordo, ma mi andava di delirare cosi'...
Ciao Rosa'8-)))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Davide Gribaudo
Subject: Teoria O Metodologia?
Datum: 02-11-98 18:10
Area: Musicisti.It
E' il 01 Feb 98 , sono le 23:29:00 e Davide Gribaudo wrote
to Davide Fregni e diceva
[Sciomberg]
DF> Io lo conosco relativamente poco come compositore
DG> Male... male... :-) cioe`... mmmm... vabbe`... Non ti sei mai
DG> cimentato nella dodecafonia ( o nel serialismo in generale ) ?
C'ho provato, anni fa....ma dovrei ricimentarmicivisi adesso!!
DG> Ti sei fidato ciecamente di chi ti ha spiegato che offre possibilita`
DG> limitate (ed e` vero) rispetto addirittura al contrappunto vocale di
DG> Palestrina ? Mmmm... non ci credo... :-)
Mi piaceva molto l'uso libero della "serie" che faceva il
mio primo maestro (T.Usuelli).
Il riferimento era magari la serie ma poi la armonizzava
normalmente come fosse una normale melodia....o la trattava
con assoluta liberta' di spunti.
["divertente e inutile"]
DG> Perche` prendersela con sti 2 aggettivi ? L'arte e` per sua natura
DG> divertente ed inutile, in contrapposizione alla moltitudine di
DG> realta` deprimenti ed utili che scompigliano la nostra esistenza terrena.
Non credo che con questo tu voglia intendere la musica come
oasi di solazzo "contro il logorio della vita moderna".:)
Quindi la Musica come manifestazione di Vita, come
espressione umana, ovviamente abbraccia tutto l'arco della
psicologia e della filosofia e
blablabla....pesantezza/leggerezza-utile/inutile ecc.
IAP per me e' una cosa serissima e durissima ma allo stesso
tempo il mio trastullo piu' "inutilmente" divertente. Che
la Musica sia "to play" non ho alcun dubbio
DG> "Manuale d'Armonia", "Funzioni Strutturali dell'Armonia",
DG> "Esercizi Preliminari di Contrappunto", "Principi di Composizione"
DG> ecc... vanno viste come opere d'arte piuttosto che come saggi didattici.
Si!...Si possono vedere *anche* cosi'.Giusto.
DG> Quello che conta in un maestro e` il valore umano, e` la
DG> sua arte, il suo esempio e non le fregnacce che racconta. Quando uno
DG> ha senso critico si limita a prendere spunto dai concetti esposti
DG> dall'insegnante per poi approfondirli da se`, farli fermentare dentro
DG> e decantare per tutto il tempo necessario, 5, 10, 20 anni... uno
DG> legge 50 libri e poi li mette a marcire nello scaffale, con tutti i
DG> fantasmi che contengono. E se la musica si rifiuta di uscire... non
DG> c'e` libro che tenga, non c'e` maestro che guidi... non esce e basta
DG> !
Questo dalle mie parti si chiama "girare la frittelle".
Beh tu sei bravo a girarle le frittelle e....sottoscrivo in
pieno (scusandomi per il lungo quote).
Sono ben consapevole della "leggerezza" di tutte le
cose....sembra che io me la prenda tanto...fino alla
pedanteria e alla seriosita' piu' estrema e rigida ma so
che in un attimo tutto puo' rivelarsi "divertente e
inutile"...
...ma aspetta....tu dici:
DG> E se la musica si rifiuta di uscire... non c'e` libro
DG> che tenga, non c'e` maestro DG> che guidi... non esce e
DG> basta!
E' molto questione di voglia, vitalita', fuoco espressivo, volonta'
...quanto un *desidera* e quanta energia ha da spendere(...su questa Teera)!
Io ho visto persone scarsamente dotate dalla natura ma...armate di un tale
DESIDERIO da riuscire a cambiare la propria vita in poco
tempo, e ho visto invece persone dotatissime perdersi in
segoni mentali o comunque esaurire l'interesse e il
desiderio che li animava.
Sicuramente gli stimoli di un maestro o delle letture
unite, e alternate, alle proprie ricerche non puo' non
garantire una piu' longeva ed autorigenerantesi *passione*
e tutti gli orizzonti di desiderio e di interessi che
questa puo' spalancare....se poi la voglia si spegne o la
stanchezza ci sovrasta...meglio sedersi ed aspettare...se
e' vero Amore ritornera'....e non tardera' tanto a farlo!
(Mi risulta che Mozart non abbia composto per un anno, forse dopo aver
approfondito lo studio del contrappunto Bachiano, poi credo
che se ne sia ritornato con "Vesperae Solemnes de
Confessore" che e' un incredibile misto di melodie italiane
cantabilissime alternate ad arditi e rigorosissime fughe
dense di artifici contrappuntistici...ma potrei sbagliarmi
nel riportare l'anedoto...gradite le correzioni)
DG> Potevano farli piu` alti e sottili cosi` stavano meglio nella
DG> libreria... :-))))
Nella mia ci stanno benissimo....8-)))
DG> Suppe`. Davide
E Suppe' sia, Carissimo 8-)))
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
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From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Teoria o Metodologia?
Datum: 02-17-98 11:51
Area: Musicisti.It
E' il 09 Feb 98 , sono le 17:58:38 e Rosario Marino wrote
to Davide Fregni e diceva
DF> Il quale "giusto mezzo" soggiace poi inesorabilmente alle leggi della
DF> relativita'.
RM> Beh... mica poi tanto.... se tu vuoi interpretare un brano in un
RM> certo modo, devi anche avere adeguati mezzi tecnici per farlo, se
RM> no....
Giusto! Mezzi tecnici, sensibilita' dovuta a fortunati e
vari ascolti fin dalla piu' tenera infanzia(o prima ancora).
DF> Tant'e' vero che in certi brani, magari, mi viene piu' voglia di
DF> realizzare piuttosto un "giusto estremo".
RM> Beh... dipende da cosa si intende per "giusto estremo"
Scusa, farneticavo.
DF> Una dura disciplina che ci guidi ad espandere le nostre potenzialita'
DF> non puo' non restituirci sempre piu' ricchi, sensibili e ricettivi.
RM> Spiegaglielo a Stefano di Noi questo :))) [pardon, Stefano, senza
RM> offesa]
Stavo infatti sperando che lui mi sentisse.
Ninja Trattooooore....HAI SENTITO!?!?!?!
RM> Fortunatamente suono mooolto ma mooolto meglio di come scrivo
RM> (altrimenti sarei un vero disastro :)))))
Scusa, ma come e' possibile?!? Scrivendo uno ha tempo di
pensare, suonando invece....
Forse ti riferisci ad altri generi musicali.
Aha, no, ho capito cosa vuoi dire!8-)))
Dacci dentro, si arriva pianpiano a scrivere come si suona, a fondere queste
due strade, e' bellissimo, io sto cominciando a goderne
fortemente.
Quando compongo usando un software di scrittura mescolo
gioiosamente la parte piu' tradizionale (foglio e matita)e
ragionamenti a quella istintiva (improvvisare).
Tipo l'ultima cosa che ho finito per un filmato industriale:
3:00, stile "Segreto del Shara" di Ennio Morricone (mio Idolo di
adolescenza), una parte del lavoro l'ho fatto
improvvisandola con un bellissimo tappeto ochestrale del SC-
88 e successivamente, ragionando di armonia, contrappunto, e orchestrazione,
trasportando, splittando in nuove tracce o riscrivendo
delle parti step by step sono arrivato ad una stesura
definitiva nella quale ho gioiosamente visto fondersi tutti
i miei backgrounds, da quello istintivo a quello di
contrappuntista......non lo dico per vanagloriarmi ma solo
per comunicarti fraternamente che, alla veneranda eta' di
quasi 40anni, scopro di essere vivo e in evoluzione e che
la fusione di tutti i lati che mi compongono e' ambibile e
perseguibile ad oltranza.
IAP in questi ultimi lavori midi mi sono trovato a
sfruttare concretamente le mie conoscenze di armonia e
contrappunto fondendole con la padronanza dello strumento e
della improvvisazione beneficiate dall'esperienza
jazzistica.
Bella storia....8))
RM>> Ok, ok, puoi conoscere tutta la teoria di questo mondo, ma se poi la
RM>> musica che scrivi non dice nulla se non numeri, che senso ha?
DF> Il che detto da un musicista come te innamorato del periodo barocco
DF> mi lascia stupito.
RM> Perche'?
Perche' ti ho letto male 8)
RM> perche' tu in un'aria tipo il "quia respexit" del Magnificat in si-
RM> di Bach vedi solo equilibrio numerologico? E nello "satbat mater" di
RM> Pergolesi?
DF> Per numeri intendi freddezza, calcolo, aridita' dei sentimenti?
RM> Si... la musica e' *anche* numero.
Infatti non puo' essere *solo* numero (anche se potrebbe
essere spiegata interamnte col *Numero* essendone una
sublimazione)
DF> E la fantasia da dove pensi che venga, oltre che dai cromosomi???
RM> Per me viene *solo* dai cromosomi....
Qui sei fuori!!!!!!!!La fantasia si allena!!!!!!!!!!
GIURO ROSARIO,
L A F A N T A S I A S I P U O' S V I L U P P A R E!
ehmmm....parliamone 8)
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Rosario Marino
Subject: Una buona esecuzione
Datum: 02-07-98 13:43
Area: Musicisti.It
E' il 26 Jan 98 , sono le 20:53:41 e Rosario Marino wrote
to Stefano Di Noi e diceva
RM> Potrei eseguire l'aria sulla quarta corda di Bach anche con un sint,
RM> o con un quartetto di chitarre elettriche... se rispetto determinate
RM> caratteristiche allora eseguo Bach, a prescindere dallo strumento...
Cosa ne pensi degli Swingle Singers+Modern Jazz Quartet?
Come ti sembra che rendano il discorso Bachiano?
RM> ... se eseguo la stessa aria al cembalo, ma ad esempio sbaglio il
RM> fraseggio allora non eseguo piu' Bach.
Cosa intendi esattamente per sbagliare il fraseggio?
Segui come regola generale di base quella del fraseggio
Frescobaldiano (crome disgiunte slegate-crome congiunte
legate ecc.)?
Sai comunque che lo stesso soggetto di fuga, per es., viene
fraseggiato in svariati modi da diversi interpreti spesso
capovolgendo le regole generali.
Penso che piu' che fraseggio corretto o errato in assoluto si debba
considerare la coerenza *interna* di un fraseggio e
mantenerla opportunamente nel corso dell'esecuzione.
Per es. un incipit per crome congiunte (gradi
congiunti=gradi adiacenti in una scala) puo' assumere piu'
slancio e incisivita' se "slegato" o addirittura staccato
ma l'importante sara' ovviamente mantenere il carattere di
quell'elemento melodico-ritmico per l'intera durata del
brano senza sconsideratamente o distrattamente o
inutilmente modificarne il carattere.
Ogni elemento in una composizione contrappuntistica(e non) assume le valenze
proprie di un personaggio in una commedia che interagendo
con altri personaggi contribuisce all'evoluzione della
situazione senza perdere la prpria sostanziale psicologia e
funzione.
Di' Rosario, sara' uno sballo incredibile la Musica!!!!!?????
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
From: Davide Fregni
To: Stefano Di Noi
Subject: Una buona esecuzione
Datum: 02-15-98 20:10
Area: Musicisti.It
E' il 08 Feb 98 , sono le 12:13:09 e Stefano Di Noi wrote
to Rosario Marino e diceva
SN> Il capolavoro viene quando si infrangono quelle regole formali. E non
SN> conoscerle e' il primo modo per infrangerle, non credi? :)
Beh, e allora dov'e' il gusto....!?
Nel caso che tu citi potrebbe essere "un capolavoro" ma
difficilmente potrebbe riprodursi o riverificarsi.
IAP trattasi di capolavoro per caso.
Bello il caso! Ma bello ancor di piu' poterci giocare!
Per poter produrre una *serie* di capolavori, come i grandi
sanno fare, e' inprescindibile la conoscenza della materia
che si manipola.
Questa non e' teoria....E' PRATICA!!!!!!!!!
Riusciro' mai a penetrare in quella testaccia dura!????
(mi vuoi ancora bene..!??....Me la prendo
perche'....perche'..ci tengo che tu veda la luce e ti
vedo..invece, talvolta cosi' distante....)
(sto scherzando, un po')
Alla Prossima,
Davide Fregni
email: <[email protected]>
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